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La lista "la Sinistra" denuncia CasaPound: "La sede deve chiudere, è una palestra di fascismo" In evidenza

di Gabriele Cocchi - Domattina l'esposto verrà presentato in Procura: "Le istituzioni come Peracchini se ne lavano le mani".

La sede spezzina di CasaPound, in Corso Nazionale 101, deve chiudere definitivamente perché "è una palestra di proselitismo fascista". Lo scrivono nero su bianco gli esponenti della lista "la Sinistra", candidata alle elezioni europee di domenica, in un esposto che presenteranno all'autorità giudiziaria domattina.

Non si placano le conseguenze della presentazione, sabato scorso nella Mediateca di via Firenze, di un libro di Altaforte, l'editore vicino a CasaPound espulso tra mille polemiche dal Salone del libro di Torino.

Ad accogliere i militanti di estrema destra sabato scorso c'era una folla di manifestanti che nei giorni precedenti avevano chiesto a gran voce l'annullamento dell'evento, o il suo spostamento in un luogo privato.

Ora gli esponenti di "la Sinistra" sono passati alle vie di fatto, prendendo carta e penna e stilando un esposto di sei pagine (scaricabile in fondo all'articolo) in cui elencano tutte le ragioni per cui secondo loro i magistrati dovrebbero prendere provvedimenti, imponendo la chiusura della sede spezzina di CasaPound. All'esposto nei prossimi giorni seguirà anche una raccolta firme sulla piattaforma Change.org.

"Nella nostra città - si legge nella denuncia - nel corso degli ultimi anni, si sono verificati numerosi episodi indicativi di una situazione di grave pericolosità per l'ordine e la sicurezza pubblica ad ascrivibili a gruppi, più o meno organizzati, che professano e propugnano ideologie e dottrine neofasciste e neonaziste, razziste, xenofobe e omofobe".

"Siamo passati dalle parole ai fatti perché siamo stanchi di dover continuamente protestare contro i fascisti - ha spiegato Michele Fiore - Serve un atto per porre all'attenzione della magistratura un fatto che dovrebbe essere scontato. Chiediamo che la sede di Casapound venga chiusa perché è un'atutentica palestra di fascismo, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni".

Nell'esposto vengono elencati una serie di episodi degli ultimi anni legati al mondo dell'estrema destra, come le indagini sul gruppo clandestino "Autonomi NS La Spezia", che pianificava spedizioni punitive contro gli immigrati. Tutti sintomi, secondo gli esponenti di "la Sinistra", di un clima di imbarbarimento rinfocolato anche dalle iniziative di CasaPound, che in ogni caso alla Spezia non risulta essersi mai macchiata di atti violenti.

"Dopo gli ultimi episodi - aggiunge Fiore - ci sembra un passo doveroso, visto che le istituzioni come il sindaco Pierluigi Peracchini se ne lavano bellamente le mani. Siamo stanchi di questa ipocrisia: abbiamo fatto questo esposto in un'ottica preventiva, per scongiurare ulteriori episodi in futuro".

E se finirà tutto nella classica bolla di sapone? "Se la magistratura non riscontrerà violazioni delle legge, ne prenderemo atto".

"Le leggi ci sono e chiediamo che vengano applicate - conclude Marcello Delfino - È un problema pre-politico, di legalità".

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