Per le società del Gas, Clienti e Centrogas Energia, inoltre, si prospetta l'ipotesi di una prossima vendita a privati, senza al momento alcuna garanzia sulla sorte dei lavoratori oggi impiegati.
Incerta è la sorte che toccherà alla Acam spa. Infatti, è stata richiesta la deroga dall'amministratore delegato al tribunale, che si dovrà pronunciare sull'accoglimento dell'applicazione dell'articolo 182-bis della legge fallimentare, in materia di accordi di ristrutturazione dei debiti oppure sul concordato. Riteniamo che l'ulteriore proroga possa essere considerata come segnale delle difficoltà a trovare un'intesa con le banche, che vantano crediti per decine di milioni di euro, per l'eventuale ristrutturazione. Inoltre, il mancato raggiungimento dell'accordo con i creditori sta impedendo il ricorso ai contratti di solidarietà, previsti invece dall'accordo quadro del 12 novembre scorso, con ulteriore danno per i lavoratori di Acam spa.
Dulcis in fundo, si ipotizza un taglio di ulteriori 17 dipendenti all'interno di Acam spa.
Auspichiamo che a breve il presidente Burlando e l'assessore regionale competente rispondano all'interrogazione presentata dal capogruppo Idv Piredda per sapere quali iniziative la Regione abbia intrapreso, o intenda intraprendere, di concerto con gli enti e istituzioni interessate nei limiti delle rispettive competenze, a tutela della situazione occupazionale dei lavoratori del gruppo Acam spa».
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