"In data 25 marzo 2015 - prosegue - avevamo chiesto all'allora Commissario Prefettizio un incontro sul problema fognario del Comune con relativa documentazione, senza ottenere risposta. Recentemente abbiamo inoltrato medesima richiesta al nuovo Sindaco senza ottenere a tutt'oggi riscontro. Allora siamo andati oltre e ci siamo rivolti alla Magistratura. In pratica, la ridda di voci, di notizie anche di stampa , di posizioni ufficiali e ufficiose, creano confusione, almeno nella testa del cittadino, del turista, del bagnante, del commerciante. Deve finire. Questo non è più tollerabile in particolare per un Comune che vive di turismo e che è conosciuto in tutto il mondo. Vogliamo chiarezza, vogliamo certezze. Ci sono stati sversamenti, si sono emessi divieti di balneazione, poi tutto è tornato normale (sembra), poi ancora, arriva "goletta verde" e pubblica che a Lerci non c'è da stare allegri. A parte quello che dice goletta verde a monte la situazione fognaria di Lerici è sempre stata preoccupante. A questo punto le ipotesi sono tre : si crea allarmismo ingiustificato? Chi lo ha procurato paghi anche in termini di danno di immagine; le denunce fatte sono vere, l'inquinamento esiste o che possa avvenire il rischio è alto? Chi ha delle colpe paghi; il sistema fognario lericino ha delle criticità, ma non è così disastrato? Si prendano le contromisure. Contromisure che pur in maniera diversa vanno prese a prescindere se una delle tre ipotesi viene confermata. Attendiamo fiduciosi che sia fatta finalmente chiarezza". (17 agosto)