"Sicuramente esisteranno fenomeni di questo tipo, - prosegue il comunicato - ma per Ameglia li riteniamo fisiologici (termine comunque brutto). Tuttavia vediamo che per l'amministrazione comunale la violenza domestica sembra essere una priorità assoluta. Infatti dopo una intensa campagna di manifesti, si è partiti con i corsi di formazione per volontari, sarà aperto un centro antiviolenza e il prossimo 14 di febbraio si terrà un convegno sul tema. Non possiamo quindi esimerci da una riflessione di tipo politico: ma il centro destra amegliese ha una visione distorta o opportunistica sui problemi di Ameglia? E' vero che ha ereditato anni di "desertificazione"dal centro sinistra che ha governato ed in più ci sono problemi che puntualmente si presentano, ma mica può esorcizzarli all'infinito con "la colpa non è nostra". Riteniamo che le già scarse risorse comunali , sempre in una scaletta di priorità, debbano essere indirizzate a sensibilizzare sui quei gravi fenomeni sociali e territoriali presenti ad Ameglia. Nella famosa "scaletta" noi vediamo primeggiare : sicurezza, controllo e degrado del territorio, l' assistenza sociale vera e propria (anziani, disabili, famiglie in difficoltà), il dissesto idrogeologico; l'economia locale in grave difficoltà, sviluppo e promozione turistica (non si fa solo con i climi festaioli); la lista potrebbe allungarsi al piano regolatore, alla viabilità, ad una pressione fiscale anche locale che sta letteralmente "soffocando" il cittadino, alla Ameglia Servizi Turistici srl (che fine farà?) e la bruttissima D2 ? (mica ce la siamo dimenticata). Lo abbiamo già detto il centro destra ha ereditato una situazione pesantissima dal centro sinistra, ma non per questo può declassarla perché ereditata. In conclusione va bene fare qualcosa contro la violenza domestica, magari dopo che si è usciti dalla "sopravvivenza" in cui vive il comune, a meno che la violenza domestica, visto che "importiamo" di tutto non diventi anch'essa un ulteriore gravissimo problema per Ameglia".