"Soldi pubblici spesi male. Denaro che poteva essere speso per uno dei tanti problemi che affligono il contesto urbano e sociale della città del Golfo dei Poeti e che invece viene 'buttato' in una iniziativa culturale di un popolo che di abitudine ruba, rapina e rapisce , i Rom, il popolo delle 3r, quelli che non si vogliono integrare e nessuno degli spezzini ci tiene poi così tanto; quelli che da nomadi si evolvono in stanziali, si ma nelle case popolari che devono essere assegnate agli italiani che ne hanno bisogno ; quelli che hanno organizzato una iniziativa culturale con i soldi del Comune e alla quale vi hanno partecipato poco piu' di venti persone, ma nessuna delle quali era di etnia Rom, solo due: il promotore e la figlia. Insomma come era da prevedere un mega-flop. Un' ultima considerazione. In un passaggio di ciò che è stato detto nella sala Allende, che i Rom nella storia abbiano subìto le religioni a seconda dei luoghi che si trovavano. Allora mi viene da pensare che non abbiano un Credo proprio , e una societa' che non crede in qualcosa che da Valori, certamente non si fa scrupoli a non rispettare il prossimo e lo hanno sempre dimostrato con le 3r citate sopra; ed infine quale cultura possono avere ? Forse quella di creare manufatti col rame rubato ? Se il Comune voleva spendere i nostri soldi in iniziative culturali poteva farlo promuovendo iniziative sulla cultura e tradizione spezzina, che purtroppo si perdono con le nuove generazioni. Perché vede caro Sindaco , una comunità ha bisogno di mantenere vive la proprie radici , sia culturali che di tradizione".