Naturalmente i tre punti che la comprendevano : regolamento, piano finanziario, tariffe, sono passati con i voti della maggioranza. Andrà subito in esazione per il 2013. Noi abbiamo votato contro senza se e senza ma. Se è pur vero che è una tassa calata dall'alto (da uno Stato sempre più esoso e vorace) è anche vero che le "rivoluzioni pacifiche" si fanno dal basso. Il nostro pensiero è che i Comuni debbano dire basta! Si devono rifiutare di fare da odiati esattori. Non bisogna dimenticare che la Tares sarà aumentata di una tangente di 0,30 centesimi di euro per ogni m2 che andranno direttamente nelle casse dello Stato. I rincari graveranno mediamente sulle famiglie amegliesi per circa un 90/100% di aumento, ma per realtà non domestiche (per es. commerciali) si andrà anche 200%. Sapete chi spenderà meno ? Le banche, risparmieranno un 20% circa, per meccanismi particolari; su questi meccanismi, calati dall'alto, non avevamo dubbi. E' pur vero che l'Amministrazione Comunale ha cercato di mettere al riparo o salvaguardare fasce di cittadini più deboli, ma la "mannaia" sarà destabilizzante ugualmente per la maggior parte delle famiglie e delle attività commerciali amegliesi, già duramente prostrate dalla lunga chiusura del ponte della Colombiera. Infine il nostro no alla Tares vale anche per l'interlocutore che il Comune di Ameglia ha, l'ACAM. Solo un mese fa l'AD girava i Consigli Comunali per far passare un piano finanziario di salvataggio perchè ACAM è al tracollo. Consegnereste voi i vostri soldi a una azienda che è sull'orlo del fallimento? E' il caso di dire che con la Tares, il cui obbiettivo "sarebbe" di coprire il 100% dei costi dello smaltimento dei rifiuti (più il famoso 0,30 a favore dello Stato), sarà sicuramente in linea con le tantissime promesse di una classe politica sempre più squalificata, cioè un fallimento sul piano operativo e l'ennesima stangata per gli Italiani.
Andrea Moretti
Consigliere Capogruppo FN