Così De Luca: "In tutto il tratto di Via del Prione sono presenti sulla pavimentazione, da diversi anni dalla sua posa in opera, numerosi blocchi completamenti sfogliati o distrutti o scollegati da quelli adiacenti. Il fatto colpisce in quanto è oggetto delle passeggiate di tantissime persone che vi transitano regolarmente. Questa città nei programmi di chi ci governa più di una volta ha messo in risalto i suoi beni culturali, quali il museo Lia che si trova in questa via. Da notare, nella vicina Via Fazio, che la pavimentazione antica originaria non presenta la problematica di quella nuova; possiamo immaginare da qui a dieci o venti, o trent'anni come si presenterà la pavimentazione attuale?! ... Certamente le pietre non correranno il rischio di diventare lucide e scivolose a causa dell'usura poichè si sfalderanno molto prima. E' ormai assodato che la nuova pavimentazione comprata in Cina sia di qualità di molto inferiore alla pietra locale. Non si comprende la posizione dell'Amministrazione che nonostante le promesse non ripristina i blocchi sfogliati e pericolosi, visti da chiunque passi e in special modo ai turisti che poi ne portano il ricordo fuori Spezia. Non parliamo poi della pericolosità che rappresenta il precoce e inspiegabile deterioramento: gli inciampi, le "trappole" insidiose per i tacchi delle donne, gli agguati nascosti per le carrozzine dei portatori di handicap che possono ritrovarsi in maggior stato di difficoltà. Il Consigliere interpella quindi il Sindaco per sapere i tempi del ripristino dei blocchi deteriorati".