"Lo stesso cambio è avvenuto nei moduli per l'iscrizione alle scuole dell'infanzia comunali di Milano. Altre iniziative simili si stanno diffondendo in vari contesti amministrativi, scavalcando la competenza riguardo al diritto di famiglia, che è nazionale, non locale. La cosa fa riflettere. Padre e madre sono le prime parole che un bambino pronuncia. Il padre e la madre sono le persone che hanno generato e accolto quella nuova vita. Sembra un approccio più neutro. In realtà non è neutro, perché far scomparire padre e madre dal vocabolario pubblico significa voler cancellare una parte fondamentale della realtà umana. Significa creare confusione riguardo alla biologia e alle basi della socialità. Ogni ingiusta discriminazione va evitata, ma non si risolvono i problemi rimuovendo i fondamenti del vivere e dell'umano. Purtroppo, iniziative simili rischiano di diffondersi anche altrove. Il Movimento Cristiano Lavoratori della Spezia invita tutti gli spezzini alla massima attenzione e a sostenere con forza l'importanza della paternità e della maternità, usando i termini "padre" e "madre", anche quando questo richiede del coraggio".