Il Comitato Piazza Verdi, relativamente alla posizione assunta dal Comune di la Spezia nella udienza davanti al TAR per la questione del progetto di Piazza Verdi, ovvero il ritiro della richiesta della sospensiva che di fatto rimanda al merito ogni decisione circa il futuro della piazza, intende fare alcune dovute precisazioni.
"Il ritiro della Sospensiva – così la nota del comitato - non va innanzitutto assolutamente inteso come una mera scelta di strategia legale , ma piuttosto come una scelta comunicativa atta a depotenziare gli effetti politici di una possibile e a questo punto possiamo dire probabile sconfitta della richiesta di sospensiva degli atti della Soprintendenza e della Direzione Regionale per i Beni Culturali. Il Comune infatti, intravvedendo nettamente la sconfitta, ovvero la negazione della sospensiva stessa,volta a bloccare tutti gli atti sin qui prodotti dalla Soprintendenza ai beni culturali che di fatto impediscono alla Amministrazione spezzina la realizzazione del progetto Vannetti-Buren, ha fatto marcia indietro! La decisione, solo apparentemente di strategia legale, di rinunciare alla richiesta di sospensiva, risponde prevalentemente alla necessità di tenere in piedi una Giunta che si è dimostrata incompetente e allo stesso tempo arrogante, su Piazza Verdi e non solo. Questa Amministrazione fa apparire e scomparire i progetti come fossero tessere di un domino che non sarà mai completo. Così per Piazza Verdi. Così per Piazza Europa. Così sarà per il Waterfront. Una sola "variabile" mette in crisi questi Amministratori, una sola cosa li destabilizza e li "urtica" terribilmente : i cittadini attivi, consapevoli, propositivi... quelli che nella vicenda di Piazza Verdi sono stati apostrofati dal sindaco Federici: "fai da te". Quei cittadini insultati da un sindaco eletto dai cittadini spezzini e invece ascoltati da organi non elettivi come la Direzione Regionale per i Beni Culturali e la Soprintendenza per i Beni Architettonici, organi peraltro competenti per legge a decidere sulla rilevanza storica della Piazza e soprattutto alla sua tutela. Organi che hanno recepito in parti significative le osservazioni presentate dai cittadini "fai da te". Ieri il Comune ha fatto l'ennesima brutta figura anche di fronte alla magistratura amministrativa e al di là di quello che deciderà nel merito il TAR (la cui autonomia di giudizio noi rispettiamo e rispetteremo sia pure nell'esercizio dei diritti da noi tutelati), la sconfitta politica del modo di governare di questa Giunta Federici è davanti agli occhi di tutti coloro che hanno ancora un minimo di obiettività e un rigoroso senso della democrazia e del rispetto delle istituzioni".