"Molte volte ho segnalato il pericolo - racconta Nicola Busco referente locale della Italia dei Valori - e finalmente a giugno, il Commissario della Provincia della Spezia Fiasella, ha annunciato l'arrivo di un finanziamento Europeo, per il quale, giusto il tempo di fare un progetto ed affidare i lavori, puntualmente è iniziato verso la metà del mese di settembre.
La parete sul versante sinistro a salire mare verso monte, è in sicurezza, la cunetta in quel tratto risulta perfettamente pulita, e le due caditoie ugualmente appaiono sgombre dalla precedente ghiaia accumulatasi da anni di mancata manutenzione.
Potremmo dire che siamo soddisfatti? Purtroppo non è cosi - incalza Busco - numerose sono state le segnalazioni che mi hanno spinto a fotografare e rendere pubblica la situazione; una lacuna che potrebbe se non immediatamente affrontata, causare un disagio enorme. Per poter mettere in sicurezza la parte della frana a monte, numerose piante di pino, oramai seccate e morte, sono state tagliate durante il lavoro, una parte consistente di rami e tronchi sono stati caricati su camion e portati in discarica, mentre una parte è stata sempre provvisoriamente abbandonata al margine della carreggiata, proprio sul lato nel quale la parte sottostante è una scarpata ed in alcuni punti la criticità della situazione appare evidente viste le numerose crepe nel mantostradale.
Ogni mia segnalazione è puntualmente corredata da immagini fotografiche, l'evidenza è innegabile. Purtroppo non posso dire quale sia la ditta esecutrice dei lavori, non essendoci stati sul luogo del cantiere i cartelli segnalanti l'opera e il suo importo".
"Ma posso senza ombra di dubbio rivolgermi con questa mia segnalazione al Commissario Fiasella - conclude Busco - quel lavoro va immediatamente rivisto, quella montagna di detriti e legno va immediatamente rimossa, chi ha firmato la fine dei lavori avrebbe dovuto rendersene conto. Ancora una volta, mio malgrado debbo usare la stampa locale per segnalare disservizi, che solo con un pò di buona volontà ed esperienza lavorativa sul campo, potrebbero essere risolti alla fonte, l'uso dei fondi pubblici non autorizza nessuno a svolgere i lavori per la collettività in manierasuperficiale o poco attenta. In quella strada passano quotidianamente centinaia di automobili e mezzi pesanti. Siamo molto preoccupati per la situazione".