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Blue Economy e Transizione Ecologica: Confartigianato fa il punto sulla nautica sostenibile In evidenza

di Anna Mori - Tanti i temi e gli spunti di riflessione emersi nel corso della tavola rotonda "Blue Economy e transizione ecologica”.

Tanti i temi emersi nel corso della tavola rotonda su "Blue Economy e transizione ecologica", che si è tenuta nella sede di Confartigianato La Spezia, con il patrocinio di Comune della Spezia e Promostudi. L’incontro è stato fortemente voluto da Confartigianato in occasione della "Settimana per l’Energia e la Sostenibilità”.

Alla Spezia ci è sembrato giusto declinarlo sul tema della nautica – ha spiegato Roberto Zampolini Presidente Confartigianato Nautica – perché è un settore di punta della nostra economia. Sono moltissime le micro e piccole imprese che operano nel comparto: riparazioni, componentistica, refitting, turismo, trasporti marittimi, noleggi, darsene, piccole realtà che sono essenziali. Una prima riflessione – ha aggiunto Zampolini - non ci può essere una transizione che faccia a meno della piccola impresa, ma per essere una vera e propria transizione, deve essere anche a misura di piccola e media impresa e questo deve implicare anche un cambio di mentalità. Dobbiamo riuscire a capire che è importante iniziare a pensare “green” già dalle piccole aziende, potendo dare ognuno il proprio contributo”.

Il Presidente Granelli di Confartigianato Nazionale, ha presentato negli scorsi giorni alcuni dati, affermando che le PMI sono “greentose”, il 66% delle PMI ha infatti già fatto investimenti “green” legati ad esempio a luci a led, a progetti di riconversione, all’acquisizione di nuovi macchinari per ridurre i consumi. Le PMI hanno una sensibilità spiccata in questa direzione.

Il Comune della Spezia è particolarmente attento alle politiche “green” e ai temi ecologici, ha evidenziato l’Assessore all’Ambiente e alla Transizione Ecologica Kristopher Casati: “La Spezia si è classificata sesta nel ranking del premio istituito dal Sole 24 Ore e Legambiente, nel 2017 eravamo 17esimi. Nel 2017 la raccolta differenziata era pari al 62%, oggi siamo all’80%. Abbiamo ridotto le tariffe ai cittadini dell’32,5%, dimezzato di fatto le tonnellate che vanno in discarica, quindi migliore qualità dell’aria. Abbiamo introdotto un provvedimento, grazie a Regione Liguria, per limitare i veicoli inquinanti, dando incentivi ai cittadini per sostituire le auto, ne sono state sostituite 700. Abbiamo quasi azzerato gli scarichi in mare - ha aggiunto - la maggior parte della città non era allacciata alla fognatura: non solo siamo riusciti ad allacciare completamente tutte la parte urbana, ma abbiamo fatto un investimento di 25 milioni di euro per il nuovo depuratore che sarà terminato nel 2025. Tutto questo è stato fatto in sinergia con i cittadini, il cui contributo è stato fondamentale”.

Confartigianato vuole in futuro proporre altri approfondimenti su alcuni temi importanti, per accompagnare le imprese verso la transizione. Economia circolare, riparazioni, riutilizzo, lotta ai cambiamenti climatici, Ambiente Società e Governance, misurazione della sostenibilità di impresa, energie rinnovabili, comunità energetiche, efficientamento energetico e produttivo, mobilità verde e gestione dei rifiuti. “Questi temi, pensiamo siano legati ad una corresponsabilità – ha evidenziato Nicola CarozzaTutti dobbiamo sentirci corresponsabili di questo cambiamento, che deve avere anche un piano di sostenibilità economica per l’imprenditore”.

L’Unione Europea da tempo sta emanando direttive che interessano il settore dei trasporti e che hanno l’obiettivo di arrivare gradualmente ad avere veicoli ad emissioni zero. Anche il settore del navale e della nautica è interessato da questi provvedimenti. Raphael Zaccone ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Navale dell’Università di Genova e Luca Maloberti, Dottorando di Ricerca, hanno presentato l’interessante lavoro che stanno portando avanti con il sostegno del Parco delle Cinque Terre, la Fondazione Promostudi, il RINA e la Camera di Commercio Riviere di Liguria. La ricerca è volta a trovare soluzioni di barche sostenibili per la navigazione costiera nelle Aree Marine Protette, utilizzando forme di propulsione “green” quali batterie elettriche, propulsione a idrogeno e altre soluzioni che permettono di abbattere drasticamente le emissioni.

Anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale è impegnata sulla strada della sostenibilità, come ha spiegato il Segretario Generale Federica Montaresi. “Sul tema della sostenibilità e della transizione energetica è importante fare rete e dare ognuno il proprio contributo, avendo ben chiaro dove vogliamo arrivare. Come Autorità Portuale abbiamo impostato un lavoro importante, partecipando anche al bando del Ministero dell’Ambiente sui ‘Green Ports’ presentando un pacchetto di proposte per 62 milioni di euro. di concerto con tutti gli operatori dei porti di La Spezia e Carrara. Le azioni sono volte all’efficientamento energetico, i sistemi di illuminazione, i sistemi di riscaldamento e condizionamento, la realizzazione della rete elettrica di alimentazione delle banchine e interventi di Cold Ironing. Un altro progetto importante riguarda un piccolo impianto di produzione e stoccaggio di idrogeno verde – ha aggiunto Federica Montaresi - con un investimento di un milione e 655 mila euro, alimentato con pannelli fotovoltaici e fuel cells. Ci sono poi le colonnine di ricarica dei mezzi elettrici che operano nel porto. Altri interventi riguardano il tema del GNL: siamo un porto che grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto si sta preparando ad accogliere anche navi a GNL. Con queste iniziative riusciremo ad abbattere l’impatto delle attività portuali sulla città e su questo tema abbiamo una forte collaborazione con il Comune della Spezia. Nella primavera del 2025 saremo pronti, quindi, a dare risposte alla città. Sul tema della sostenibilità – ha concluso - attingiamo anche a finanziamenti europei e collaboriamo molto con porti del Nord Europa che già utilizzano imbarcazioni “green” e sarebbe positivo poter avviare questo tipo di sperimentazioni anche nel nostro Golfo”.

Comunicare l’ambiente non è semplice, è importante trasmettere in maniera chiara i temi della transizione ecologica. “Ogni brand fa comunicazione ogni volta che parla dei propri prodotti e della propria storia imprenditoriale– ha spiegato Andrea Ferrari Treccate, esperto comunicazione ambientale Pianeta Azzurro e Rete WEEC Italia - I dati ci dicono che oggi quasi il 40% degli Italiani è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili, riconoscendo il binomio sostenibilità e qualità. Oltre il 50% delle persone – ha aggiunto - esprime una preferenza a lavorare all’interno di un’azienda che ha un positivo impatto ambientale e sociale, è una questione di reputazione della propria impresa”. Sostenibilità significa anche occupazione: nel 2030 l’organizzazione internazionale del lavoro, afferma che saranno 24 milioni i posti di lavoro dedicati alla transizione.

L’incontro si è concluso con alcune testimonianze di piccole e medie imprese che hanno fatto della sostenibilità il loro cardine. Un battello ibrido che può navigare in full-electric alimentato ad idrogeno ma anche un piano di investimenti per una flotta sempre più green presentati da Rudy Biassoli, Presidente del Consorzio Marittimo Cinque Terre Golfo dei Poeti; la realizzazione di modelli e componentistica navale tramite produzione additiva, la cosiddetta stampa 3D, eliminando totalmente i rifiuti derivanti da scarti di produzione e utilizzando materiali sostenibili, illustrata da Davide Telleschi di Superfici Scrl; un gozzo Schiaffino full electric, ricaricato da pannelli fotovoltaici, primo ad essere autorizzato dal Parco delle Cinque Terre per il noleggio, con un'autonomia di 20 ore spiegato da Roberto Parisi, di Cinque Terre View Srl.

Confartigianato ha mostrato con queste testimonianze concrete che la transizione ecologica è già in atto e che le piccole imprese sono attente all'innovazione e agli investimenti adottando soluzioni già in linea con gli obiettivi europei dell'Agenda 2030.

Ha concluso Giacomo Raul Giampedrone, Assessore regionale Ambiente Ecosistema costiero e infrastrutture: “Le piccole imprese sono già avanti in tema di transizione come ha dimostrato stasera Confartigianato. La politica deve fare la sua parte a tutti i livelli dall’Amministrazione comunale all’Europa, a supporto di questi imprenditori. La transizione ecologica è un processo, non si può stare fermi ad aspettare il cambiamento. Alla Spezia alle imprese della nautica occorrono spazi, per evitare il frazionamento produttivo, per lo sviluppo di nuove tecnologie verdi. Spazi che sarebbe possibile trovare anche nelle aree militari non direttamente utili alla difesa nazionale”.

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