Per la prima volta infatti il mondo delle negoziazioni digitali appare alla portata di tutti e non solo di un gruppo ristretto di professionisti della finanza. La rete infatti pullula non solo di portali dedicati alla formazione finanziaria, ma addirittura di siti e programmi che permettono di operare nei mercati in maniera più o meno automatizzata.

Detto questo, l’esistenza del trading automatico non può certamente sostituire la preparazione del singolo ed è per questo che al giorno d’oggi stiamo assistendo ad una vera e propria esplosione di corsi e lezioni di trading. Ad esempio, la guida per giocare in Borsa di Borsamercato fornisce all’utente strumenti utili per iniziare ad investire nei mercati finanziari, e per realizzare una strategia personalizzata ed efficace.

Come preparare una strategia

La creazione di una strategia di investimento è uno dei passi più importanti quando si parla di trading online. Ogni investitore infatti deve avere chiari sia i propri mezzi che i propri obiettivi, in maniera da potere operare nel mercato in un modo che sia il più consapevole possibile.

Per creare una strategia si parte gioco forza dal proprio profilo finanziario: questo vuol dire non solo tenere conto del proprio budget, ma anche del proprio livello di preparazione e conoscenza del settore. Lo step successivo consiste nel definire degli obiettivi di guadagno che andranno relazionati ad un preciso orizzonte temporale. Una volta fissati questi punti cardinali sarà molto più semplice orientarsi nella scelta non solo degli asset e degli strumenti finanziari su cui investire, ma addirittura dei broker e, più in generale, dei vari partner a cui affidarsi per giocare in Borsa.

La borsa non è un gioco

A proposito di “giocare in Borsa”, va poi ricordato che questa materia è decisamente complessa e che è sempre altamente sconsigliato lanciarsi in operazioni sulla base del solo istinto. Una compravendita puramente emozionale rischia infatti di essere vittima soprattutto del caso e, di conseguenza, di portare a risultati tutt’altro che gradevoli.

Per operare in maniera consapevole è importante studiare: conoscere la materia, imparare il lessico fondamentale e poi, ovviamente, fare tanta, tantissima pratica. Certo, una componente di rischio e di emozione resta presente anche nella compravendita meglio congegnata, ma buona parte della differenza tra un professionista ed un neofita del trading sta proprio qui: nella capacità di tenere sotto controllo la propria emotività, superando alcuni blocchi mentali tipici di chi entra nel mercato per la prima volta.

Ad esempio, un investitore esperto tenderà a reagire in maniera più razionale di fronte ai risultati negativi, resistendo alla voglia di rifarsi nel minor tempo possibile e continuando invece ad agire secondo la propria strategia.

Come scegliere tra gli asset

Anche la scelta degli asset su cui investire deve essere figlia di un lavoro specifico e di una strategia ben dettagliata. Infatti lo stesso strumento finanziario potrebbe paradossalmente rivelarsi vantaggioso per un trader e sconvenente per un altro. Si pensi ad esempio ad un investitore che abbia un grosso budget a disposizione e che sia interessato a massimizzare i guadagni nel minor tempo possibile, accettando una discreta percentuale di rischio.

Ebbene, per un profilo di questo tipo la compravendita diretta di asset “importanti” come le materie prime o addirittura le criptovalute potrebbe essere la scelta migliore. Al contrario, un trader con risorse inferiori e più tempo a disposizione, potrebbe invece optare per una riduzione del livello di rischio ed una diversificazione del proprio portafogli: questo vuol dire effettuare tante piccole operazioni diverse, con un margine più limitato ma anche più probabile.