Il cantiere del nuovo ospedale del Felettino è di fatto bloccato, ma il percorso burocratico dei lavori di costruzione della struttura, con le relative spese, va avanti.

Dopo il braccio di ferro e il rimpallo di accuse sullo stallo tra Ire, la stazione appaltante della Regione, e Pessina, l'impresa costruttrice, ora il futuro del nuovo ospedale si gioca tutto intorno alla valutazione della variante delle fondazioni presentata dall'azienda. Che ha ancora un mese di tempo per presentare l'ulteriore documentazione richiesta, oltre alle carte già inviate ma giudicate deficitarie e incoerenti.

Se Ire, Asl e Provincia daranno l'ok, si procederà con i lavori; in caso contrario, con ogni probabilità, si andrà allo scontro, forse anche in sede giudiziaria.

Nel frattempo, però, l'iter amministrativo per la costruzione dell'ospedale non si ferma, nonostante le fosche nubi all'orizzonte.

La Provincia, infatti, ha approvato il progetto definitivo per il collegamento idraulico tra il serbatoio di Montepertico e il nuovo ospedale del Felettino. In soldoni, si tratta delle condotte per rifornire di acqua la futura struttura a otto piani e collegarla alla rete fognaria. Una spesa di circa 259 mila euro, aumentata rispetto alle previsioni precedenti, di cui si farà carico l'Asl, come da progetto iniziale. A realizzare il collegamento sarà Acam Acque, che ha anche redatto il progetto.

Al momento, però, non si conoscono i tempi di realizzazione delle condotte, che in molti casi vengono posate nelle prime fasi dei lavori.

Enel Distribuzione, dal canto suo, ha evidenziato che "nell'area interessata esistono elettrodotti permanentemente in tensione che potrebbero interferire con le opere previste".

Acam Acque, invece, si è impegnata a provvedere a proprie spese alla rimozione della nuova condotta, nel caso in cui dovesse ostacolare le opere idrauliche di adeguamento dei corsi d'acqua presenti nella zona.