Ci sarà con uno stand in cui i fan potranno comprare magliette, grembiuli adesivi locandine, il cui ricavato sarà destinato al reparto di Pediatria dell'Ospedale Civile S. Andrea
Sarà l'occasione per l'incontro tra Strina e Gioà ormai diventati amici sulle pagine dei social che annunciano di passare le 2 notti in compagnia bevendo dei "goti".
Gioà e Strina sono qualcosa di più di due fake, sono veramente il pitellese della Pitelli ideale e lo spezzino medio, il primo che alla sera tira tardi con gli amici a bere (senza mai esagerare) , che non conosce gli astemi, che mangia solo sgabei, muscoli ripieni e torta di riso; il secondo va al molo ed è il responsabile di tutte le malefatte che succedono in città. In tutto questo scherzo, c'è una serio orgoglio di vivere in un piccolo centro dove la gente si conosce, di poter vivere serenamente e felici. La gente - e quelli della Proloco di Pitelli lo sanno bene - se amata, tira fuori il meglio di sè.
Si ispirano entrambi ai dettami di David Axelrod, il guru di Barack Obama. La loro idea di comunicazione è bellissima: uso dei social, immediatezza dei concetti, stoccate veloci al malcostume e sviluppo della positività.
Se li osservate bene troverete applicati e funzionanti tutti questi concetti.
L'aspetto social poi è fondamentale perché la loro idea è quella di dare un senso vero alle piattaforme, non farle diventare solo un posto dove scambiarsi link amicali o personali, ma le immaginano come un enorme silos di idee e di proposte per Pitelli per la città e per il governo e della cosa pubblica.
Gioà e Stina ci dicono che questo è possibile facendolo con leggerezza, creando un lessico nuovo, un gergo più che un dialetto vero e proprio , non si confinano nella loro dimensione locale creano sinergie da quell incontro sicuramente nasceranno nuove collaborazioni .