L'obiettivo è di dare testimonianza – apartitica e aconfessionale - a favore della famiglia naturale fondata sul matrimonio, attraverso la semplice e pacifica presenza in prima persona.
La "Manif pour Tous", in Francia, ha avuto l'inaspettato merito di risvegliare milioni di coscienze. Con un taglio trasversale, portato avanti prima di tutto dalla gente comune, condiviso personalmente da personaggi politici di tutti gli schieramenti, da associazioni di persone omosessuali, e da credenti di tutte le religioni e non credenti, la "manif" ha sostenuto con fermezza e rispetto che il matrimonio possa essere composto solo da un uomo ed una donna.
La nascita di un tale movimento si è resa urgente anche in Italia, con la proposta di legge sul Contrasto all'omofobia e alla transfobia ora in discussione alla Camera dei Deputati.
La legge, proposta dal deputato Ivan Scalfarotto (PD) come integrazione della Legge Mancino Reale, istituisce, tra i reati che persegue, il crimine legato alla discriminazione di genere, che punisce con il carcere. È quindi una vera e propria legge bavaglio. Una volta espiata la pena, il condannato potrà anche subire una "rieducazione sociale" prestando servizio civile nelle associazioni "omosessuali, bisessuali, transessuali o transgender".
Se qualcuno pubblicamente dichiarerà che il matrimonio tra persone dello stesso sesso non sia paragonabile a quello tra uomo e donna (la proposta di legge gioca sul concetto di "idee fondate sulla superiorità"), tale affermazione potrà essere letta come una discriminazione verso le persone omosessuali, punibile fino a quattro anni di carcere. Strumentalizzando episodi di violenza contro persone omosessuali, che noi tutti condanniamo con fermezza, la proposta ufficializza per la prima volta a livello legislativo l'ideologia gender, che rappresenta solo una minoranza all'interno del variegato mondo omosessuale.
Questa prima proposta è un cavallo di troia per far passare le altre due proposte di legge per cui è stato avviato l'iter, compresa l'adozione da parte delle persone dello stesso sesso. La proposta di legge sul "Matrimonio egualitario" intende sostituire le parole "marito e moglie" con la parola "coniugi". Insomma, una vera decostruzione di ciò che da sempre ed in tutte le culture è stato considerato il cardine della società umana, la famiglia fondata tra un uomo ed una donna.
La "Manif pour Tous Italia" ha lo scopo di essere il portavoce di chiunque, al di là della propria provenienza e sensibilità, si senta rappresentato a contrastare una legge che vuole istituire un reato di opinione e preparare la strada allo stravolgimento dell'istituto matrimoniale composto da un uomo ed una donna.
Il Movimento Cristiano Lavoratori della Spezia invita tutti gli spezzini a conoscere l'esistenza di tali proposte di legge e fin dove esse si spingano. Riteniamo vincente l'iniziativa - apolitica e aconfessionale - che parte dalla società civile, e che coinvolge trasversalmente tutti sotto forma di rete. Ognuno è indispensabile a una causa che consideriamo decisiva per l'intera società.