L'apparizione e l'annunzio dell'angelo suscitano in Maria «stupore e meraviglia», ma come si pone la Vergine davanti a tutto questo? «In modo maturo e consapevole. Non teme di domandare "Come è possibile?". Non fa le domande per ricevere le risposte che si attenderebbe. Sta a sentire quanto le viene detto». Il comportamento di Maria è espressione di «un cuore aperto, disponibile alla novità, anche radicale». «Un fede aperta – commenta monsignor Palletti - si apre all'annuncio che Dio fa nei nostri confronti». Maria è stata prescelta per «l'annuncio eccezionale che ha permesso l'incarnazione del figlio di Dio». Ma anche noi, che «siamo membra del corpo di Cristo che è la Chiesa», «siamo chiamati ad annunziare Gesù, perché possa nascere nella fede, nel cuore degli uomini». Nella concretezza della storia, ci viene chiesto di dire il nostro sì. Perché «Dio è il creatore dell'universo, può fare quello che vuole. Ma ha voluto che la sua salvezza passasse attraverso noi».
L'accettazione della chiamata ha un suo costo. «Il sì richiederà a Maria di proporsi in modo nuovo a Giuseppe e ai suoi parenti, la esporrà alle critiche della "Storia", che non comprende il progetto di Dio, che non comprende come Maria abbia potuto rimanere in cinta». «Quando proponiamo il Vangelo – spiega Palletti - spesso incorriamo nelle perplessità e avversità del mondo».
Ma se è vero che il "sì" comporta tutto questo, è anche vero che Maria è maestra, e incoraggia anche noi a dire il nostro "sì". Come ci ha ricordato Papa Francesco, Dio non ci chiama anonimamente, ma dandoci del tu, sapendo chi siamo. Ci garantisce la sua misericordia e la sua grazia a sostegno della nostra fragilità.
"Eccomi, sono la serva del Signore" ha risposto prontamente Maria all'angelo. «Così dobbiamo fare anche noi – ha concluso il vescovo -, per generare Cristo nei fratelli, non nella incarnazione, già avvenuta grazie a Maria, ma nell'annunzio della redenzione».
Al termine della celebrazione, prima della colazione conviviale, il diacono Antognetti ha raccontato con commozione la storia del santuario, costruito nel 1698 su richiesta della Madonna.
I pellegrinaggi diocesani sono ora sospesi nel periodo estivo e riprenderanno in Ottobre. Nel frattempo, nei santuari della nostra diocesi si celebreranno la solennità dell'Assunzione (15 agosto) e della Natività di Maria (8 settembre).
(Francesco Bellotti)