3.151 morti sulle strade nel 2022, una strage continua che già da tempo ha portato la Croce Rossa ad intraprendere un percorso di educazione e sensibilizzazione dei giovani a livello nazionale e locale. I 76 volontari impegnati hanno messo in atto uno screening durante il periodo 15 luglio - 31 ottobre al fine di raccogliere dati fondamentali per lo studio del fenomeno.
Sono stati più di 1.200 gli alcoltest effettuati durante il “Saturday night live”, il progetto di educazione alla sicurezza stradale per il quale sono stati effettuati test nel centro storico della Spezia e al Pin. Ai test sono stati sottoposti in percentuale il 77% ragazzi e il 23% ragazze. I partecipanti nel 26% dei casi avevano meno di 18 anni, nel 61,4% tra i 18 e i 25 anni, nel 6,7% tra 26 e 35 anni, infine, nel 5,1% dei casi più di 35 anni.
Il 24% di chi presentava un tasso alcolemico superiore al limite consentito per legge ha dichiarato che si sarebbe messo alla guida comunque, un dato che supera del 5,2% quello dell’anno precedente. Nel complesso, il 31,8% dei partecipanti hanno presentato un limite superiore allo 0,5 g/l. In conclusione, la fascia di età in cui si è registrato il maggior numero di persone con un tasso alcolemico sopra il limite risulta tra i 26 e i 35 anni.
A questo proposito il progetto della CRI è impegnato proprio “in una serie di attività che vanno verso la prevenzione – ha spiegato il Presidente CRI La Spezia Luigi De Angelis – attraverso un approccio sempre più corretto e coinvolgente”. I volontari hanno infatti utilizzato modalità di comunicazione ed educazione innovative, come occhiali che simulano lo stato di ebrezza per far comprendere che cosa succede a livello psicologico ed altri strumenti tecnologici per testare i riflessi.
Un progetto che mira appunto all’educazione ed alla rieducazione “non ho mai creduto nella repressione – ha affermato Roberto Bianchi, coordinatore stampa del Sindacato Nazionale Agenti - la formula vincente è quella dell’educazione, della presa di consapevolezza da parte dei ragazzi che stanno rischiando la vita loro e quella degli altri”.
Il progetto, che va avanti da quattro anni, ha avuto un discreto successo e nel tempo “abbiamo capito come innovarci, finora ci siamo dedicati alla parte ludica ma passiva – ha spiegato Tiziano Salerno, Responsabile Sna del Progetto - organizzeremo durante la fase due, che partirà in primavera, anche incontri formativi e d’informazione con i ragazzi nelle scuole, incontri non istituzionali ma divertenti, composti da app di quiz, di modo che siano proattivi e possano dire la loro. Occasione in cui avremo l’opportunità di spiegare anche i rischi e le conseguenze economiche che non tutti possono permettersi di fronteggiare”.
“Il tema della sicurezza stradale è importantissimo – ha affermato la Viceprefetta Maria Stefania Ariodante – l’attività di prevenzione, che fra i tanti compiti ha pensato di portare avanti un’iniziativa che avvicina i giovani nei luoghi di aggregazione, è importante anche per rendere consapevoli i destinatari di questo progetto di comportamenti che mettono a rischio se stessi, gli altri e anche la propria salute”.
D’accordo anche il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, che ricordando l’impegno dell’amministrazione nel contrasto all’abuso di alcol, conferma il pieno sostegno all’iniziativa “un progetto che deve continuare e che deve coinvolgere le nuove generazioni e far capire il dramma dello stato di ebrezza collegato ai rischi. Auspico di estendere l’attività durante tutto l’anno, i giovani sono il patrimonio di tutta la nostra comunità”.
