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L'Amministrazione: "Baldino dovrebbe dimettersi da Consigliere comunale" In evidenza

La replica alle dichiarazioni del Consigliere passato alla minoranza.

Le polemiche sollevate dal consigliere di minoranza Caratozzolo sui presunti punti di rottura con l’attuale Amministrazione sono assolutamente sterili e privi di alcun fondamento.

Per quanto riguarda le illazioni sul bilancio 2019, si precisa che l’iter per la sua approvazione è stato ampiamente rispettato: proprio perché ci fosse un’ampia e sana discussione democratica sono state convocate tre commissioni consiliari sul tema dove dallo stesso Caratozzolo non è pervenuta alcuna proposta di modifica o richiesta e due Consigli Comunali. Ci sono state più volte, quindi, occasioni di discussione, ma forse quello che è mancato al consigliere Caratozzolo è uno studio sul merito, preferendo apparire sui giornali come difensore di una democrazia che lui stesso ha mancato di esercitare: prova ne è che a bilancio non esistono risorse a carico dei cittadini per la passerella su Viale Italia, come lui stesso ha falsamente affermato, perché essa sarà finanziata con il Fondo Strategico Regionale.

Il bilancio 2019 è espressione di un Comune amico delle famiglie: in due anni sono state tagliate del 25% le tariffe degli asili nido e delle scuole d’infanzia, ridotto del 18% la tariffa dei buoni pasto, è stata diminuita la TARI fino al 14% sulle bollette domestiche e non ci sarà alcun aumento dell’IRPEF ma anzi un’esenzione a chi ha un reddito fino a 15.000 euro. In ultimo, da un’analisi comparativa, è emerso quanto le aliquote IMU per canoni concordati, comodati e canoni liberi siano i più bassi della Liguria.

La minoranza, di cui Caratozzolo fa parte, ha abdicato al suo ruolo nel momento in cui ha preferito per ben due volte, durante la discussione per l’approvazione del DMO e per l’approvazione del bilancio, uscire dall’aula, negando un confronto serio e puntuale nel merito dell’ordine del giorno né dando alcun contributo in un senso o nell’altro. Un’occasione di democrazia mancata, è vero, ma non da parte dell’Amministrazione o dalla maggioranza che la sostiene.

Sulla questione della scalinata Cernaia, è bene ricordare che l’appalto dei lavori è un’eredità della precedente amministrazione che per responsabilità patrimoniale non poteva essere ridiscussa ma, nonostante questo, l’attuale Amministrazione è riuscita a salvare una pianta storica dal taglio dopo un percorso di partecipazione trasparente frutto di incontri con tutte le parti in causa per cercare di risolvere insieme l’annosa questione. Sorprende poi il riferimento all’abbattimento dei pini di Gaggiola, quando è stato anche lo stesso consigliere Caratozzolo a voler condurre un’indagine sulla loro pericolosità che si è rivelata purtroppo vera, salvo poi preferire il rischio di eventuali incidenti - con responsabilità ricadente sull’Amministrazione e non sua - piuttosto che tornare sui propri passi.

Sull’ostello di Via Firenze è stato condotto un percorso partecipato con tanto di votazione il cui esito è stato prepotentemente a favore di tutto il progetto di riqualificazione del Quartiere Umbertino: anche allora, il Consigliere Caratozzolo non ha ammesso la sconfitta della sua battaglia politica ma è stato proprio lui a non accettare il peso della democrazia che tanto aveva invocato.

Sul fronte Enel è stato ottenuto che questa, a partire dal 2021, non utilizzerà più carbone: un risultato storico per la nostra città raggiunta dopo una mediazione del Sindaco Pierluigi Peracchini e i vertici di Enel. Inoltre, solo a partire da questa Amministrazione, si è avviato un percorso serio e istituzionale di dialogo fra le due anime della città, quella portuale e quella residenziale, per quanto concerne l’inquinamento acustico e non solo. La realizzazione della barriera fonoassorbente è, in questo senso, già un primo passo. Inoltre, il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno con il quale si impegna il Sindaco e la Giunta di apporre nell’area del monumento dei Caduti del Lavoro, in Piazza Caduti per la Libertà, una targa commemorativa di tutte le vittime per le patologie connesse all’amianto , sanando così una vicenda che per troppo tempo si è protratta.

Il consigliere Caratozzolo può cambiare idea rispetto agli accordi presi nel giugno 2017, ma non ha alcun diritto di infangare a mezzo stampa questa Amministrazione che ha sostenuto e la cui elezione gli ha permesso di sedere in Consiglio Comunale.

Se volesse essere politicamente onesto dovrebbe dimettersi da consigliere comunale perché, per onor di cronaca, il suo seggio è stato ottenuto esclusivamente per la vittoria del Sindaco: infatti, in caso di sconfitta, l’unico della sua lista ad entrare in Consiglio Comunale sarebbe stato soltanto Giulio Guerri.

 

 

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