Mione in piazza Calandrini il 2 giugno, durante il suo comizio, ha di nuovo evocato, per cercare di delegittimare agli occhi degli elettori il centro destra sarzanese, il “fantasma” di una forza pericolosa - in caso di vittoria - perché composta da amegliesi e genovesi. Inoltre, sostiene sempre Mione, il sindaco individuato nella persona della Cristina Ponzanelli non sarebbe adeguato perché designato 30 giorni prima delle elezioni e, per di più, privo di esperienza politica.

Ci corre l'obbligo di segnalare a Mione ed ai cittadini che, sia la giunta che i consiglieri di centro destra, saranno e sono di Sarzana come dimostra la composizione delle tre liste (Lista Toti, Lega e Sarzana Popolare) che sostengono Cristina Ponzanelli sindaco. Gli amegliesi ed i genovesi di cui parla Mione sono membri di giunta regionale, parlamentari e altre figure di primo piano che non saranno in giunta o nel consiglio del nostro comune, ma stanno solamente offrendo un supporto elettorale dimostrando un grande interesse per il cambiamento della nostra città. Questo è oltremodo positivo perché, se essi credono in noi oggi, un domani porranno sempre maggiore attenzione alle esigenze della nostra città quando saremo al suo governo.

Cristina Ponzanelli è vero, é nuova alla politica ma é una donna che ha dimostrato nella sua vita personale e professionale di affrontare le sfide ed i problemi con grande capacità e determinazione. Ciò non ci spaventa affatto ed anzi, la sua candidatura deve essere salutata come una grande iniezione di fiducia in tutti i cittadini. Fiducia per le capacita e fiducia per un cambiamento virtuoso.

Sarzana Popolare