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Terapia del dolore, Battistini: "Cosa vuole fare la ASL? Intanto a pagare sono i malati" In evidenza

Il Consigliere regionale chiede che venga rispettata la legge che garantisce l’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore.

Quando la scorsa estate sollevai la questione della soppressione della Terapia del Dolore la maggioranza di Centrodestra che governa la Regione mi diede del visionario allarmista.
La delibera di ASL5 è la 483 del 26 giugno 2017. Quel documento aveva come oggetto l’istituzione del reparto di cure multidisciplinari al San Bartolomeo di Sarzana.
Al punto 5 però si trovava una sorpresa davvero sconcertante: la soppressione della struttura di Terapia del Dolore a seguito del pensionamento del primario, il Dottor Salesi.

Oggi, purtroppo sulla pelle dei pazienti, i nodi vengono al pettine. Le promesse, a mezzo stampa, di riorganizzare il servizio di Terapia del Dolore, per smontare la nostra denuncia, non hanno trovato seguito nei fatti.
Ad occuparsi di quel reparto e di tutti i suoi pazienti è stato lasciato un solo medico, il Dottor Martinetti.
Un solo professionista per coprire tutte le necessità di chi, in provincia, ha bisogno di tenere sotto controllo il dolore e l’invalidità che esso produce, perché malato cronico o oncologico.
Non ci si può stupire se quel medico, unico in tutta l’azienda sanitaria spezzina ad avere certe competenze, possa avere l’esigenza di assentarsi e non riesca a fare i miracoli.
Avrà o no il diritto ad una sua vita privata, a sentirsi male o a dover fronteggiare degli imprevisti?
Se questo dovesse accadere, e in questi giorni sta avvenendo a causa di un malore del dottor Martinetti, i pazienti della Terapia del Dolore si troverebbero completamente abbandonati e costretti, per curarsi, a improbabili viaggi fuori Regione. Una paziente è stata persino trasferita, in ambulanza, a Pisa per sostituire la pompa a infusione per il rilascio della morfina. Inaccettabile!

Qui si disattende quanto previsto da una Legge dello Stato, la n.38 del 2010 che garantisce l’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore.

La direzione di ASL5 intervenga, aumenti subito l’organico della struttura e dica cos’ha davvero intenzione di fare sulla Terapia del Dolore.
I pazienti della ASL5 non posso continuare a subire le incapacità amministrative e politiche di chi governa il Sistema Sanitario Regionale ligure.


Francesco Battistini

Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMente Liguria

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