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"Cosa vuole fare la nuova Giunta con il PUC?", lo chiede Lombardi In evidenza

Il Consigliere Comunale di Spezia bene Comune ha presentato una interpellanza.

Massimo Lombardi ha presentato una interpellanza per avere chiarimenti in merito alle intenzioni della nuova Giunta nei confronti del PUC. Questo il testo:

OGGETTO: PUC

Considerato che la Giunta ha prorogato di 30 giorni il termine per presentare le osservazioni al PUC adottato nell’aprile 2017 e che conseguentemente lo scorso 29 agosto è scaduto il termine delle osservazioni sul PUC,

Ribadito che il PUC 2017 è adottato, non esiste alcun atto che lo abbia cancellato, e non poteva essere diversamente.

Apprese dalla stampa le posizioni espresse di recente dal Collegio Provinciale dei Geometri e da Ance La Spezia, finalizzate a riconquistare la libertà di cemento sulle nostre già sofferenti colline.

Ritenuto che, in un mondo sempre più superficiale e raffazzonato, il nuovo Puc rappresenti un condensato di competenza e professionalità e tratteggi, con un salto di qualità responsabile ed avanzato, una dimensione del futuro della città sicuramente più attenta agli interessi generali piuttosto che a quelli di pochi.

Considerato che proprio per queste qualità il Puc 2017 ha raccolto un consenso ed un apprezzamento diffuso, dopo essere stato sottoposto al giudizio di una partecipazione vera, per una volta valorizzata, ascoltata e rispettata. Una partecipazione che ha visto protagonisti cittadini e portatori di interessi nel corso di decine e decine di riunioni, tutte verbalizzate, un confronto vero con centinaia di persone in carne e ossa.

Considerato che si tratta di un piano che ferma l'assalto del cemento alle nostre colline sventando ipotesi di nuove ferite al buon gusto ed al buon senso oltre che alla salute dei cittadini, che impedisce la realizzazione di ulteriori grandi strutture di vendita, e inibisce altre violenze al nostro mare con nuovi tombamenti.

Anzi, prevede strumenti per la rigenerazione della città, la ricucitura dei tessuti sfrangiati, la ricomposizione urbana, il recupero ed il riutilizzo del patrimonio immobiliare esistente nel rispetto degli equilibri ambientali e per la riqualificazione della vivibilità del nostro territorio.

Ritenuto che la nostra è una città che non deve più allargarsi e risalire le colline ma deve riorganizzarsi al proprio interno, recuperando le risorse del patrimonio edilizio esistente sicuramente sufficienti a dare puntuali risposte a chi ha bisogno di casa.

Valutato che il rilancio dell'edilizia non passi solo per colate di cemento e che tutta la letteratura tecnico scientifica e accademica nazionale, i disegni di legge depositati in parlamento, le direttive europee, le prese di posizione della stessa Ance anche a livello nazionale sono in grande sintonia nel traguardare la riqualificazione della città piuttosto che nuove espansioni, sono orientati, all'unisono, per il recupero del patrimonio edilizio esistente e non per uso di nuovo suolo.

Ritenuto inoltre che si debba preservare quello che è rimasto, è un dovere per ciò che dobbiamo alle nostre radici ed al vissuto della nostra città ed una grande opportunità nel contesto dell'attuale sviluppo turistico.

Un Parco della collina favorirebbe e incrementerebbe il turismo anche escursionistico, sarebbe la giusta mitigazione del rischio idrogeologico attraverso interventi mirati che favorirebbero, anche per chi non ci vuol credere, il volano sia per il rilancio dell’edilizia sia per una convincente incentivazione alla coltivazione della terra. L’industria utilizzi le aree ad oggi a lei dedicate a cominciare da quelle che la dismissione della Centrale Enel lascerà libere, naturalmente dopo averle adeguatamente bonificate.

Convinti che il Puc 2017 rappresenta la città che vorremo in futuro, una città che si organizza per rispondere ai propri bisogni senza farsi del male e che vada pertanto difeso da una visione di sviluppo vecchio e superato, che rischia di portarci indietro di qualche decennio.

INTERPELLA IL SINDACO E LA GIUNTA
Su cosa intende fare in merito al PUC: cancellarlo, modificarlo, e più in particolare
Fare costruire nuovamente in collina?
Fare espandere la città nelle zone pedecollinari?
Riproporre i mega interventi: grandi strutture di vendita, mega palazzi come quello di Valdellora, e nel’Enel un parco acquatico?
Realizzare il molo crociere?
Raddoppiare l’edificabilità complessiva del PUC 2017 riportandola a quella del vecchio PUC?

F.TO – Massimo LOMBARDI

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