Il futuro dell'area Enel deve essere pensato fin da ora e lo si deve fare coinvolgendo Enel, interlocutore privilegiato verso le multinazionali e le grandi aziende, che potrebbero essere interessate alla zona. Questo in estrema sintesi il pensiero di Lorenzo Forcieri, consigliere comunale di AVANTINSIEME.
“Il tema Enel credo sia una priorità da affrontare oggi, ci sarebbe altrimenti un vuoto dal momento in cui Enel dismetterà l'area – ha esordito così Forcieri nella conferenza stampa tenuta questo pomerigio - Credo ci sia bisogno di presentare progetti e noi lo abbiamo fatto con una mozione in consiglio comunale”.
La proposta di Forcieri, presentata già nel corso della campagna elettorale, punta sulla mobilità elettrica.
“Vista la collocazione in un'area industriale primaria per la città, crediamo non servano soluzioni fantasiose o voli pindarici. La possibilità che abbiamo individuato noi è quella dell'elettrico e della mobilità elettrica”.
La questione, secondo il consigliere comunale, deve essere affrontata ora e lo si deve fare coinvolgendo in primo luogo proprio Enel.
“Serve il coinvolgimento dell'Enel anche se per decenni le ferite legate all'inquinamento ci sono state. Chiediamo che Enel rimanga come parte indispensabile per la bonifica e per il futuro industriale dell'area. Enel può essere un interlocutore privilegiato per attrarre investitori sulla mobilità elettrica. Sono diverse le grandi case automobilistiche che stanno cercando aree adeguate per la produzione. Tesla, ad esempio, sta cercando aree per insediare attività produttive, così come altre case automobilistiche: dobbiamo essere pronti a cogliere le opportunità. Anche l'indotto legato a questo settore è molto appetibile. Chiediamo al comune di farsi promotore e di formare una commissione speciale. Vogliamo che questa discussione non venga lasciata languire, nè che si facciano trattative sottobanco. L'importante è che i lavoratori vengano rioccupati”.
“Bisogna parlarne adesso – ribadisce Forcieri - e non rinviare come ha proposto il sindaco. Sottolineiamo, inoltre, che riteniamo che la bonifica debba essere fatta al massimo livello e che i quartieri limitrofi vadano incentivati e valorizzati.
Abbiamo un tessuto industriale all'avanguardia in molti ambiti, una formazione all'altezza: possiamo, con l'aiuto di Enel, creare un polo industriale che guardi al futuro.
Penso che La Spezia abbia potenzialità per diventare una città ricca e bella nel giro di 5 o 10 anni, se sapremo cogliere le occasioni.
Sindaco, Giunta e consiglio dovranno avete ruoli decisivi, tesi all'ascolto e rivolti a scelte strategiche per la città”.
Poi una riflessione a più ampio raggio: “E' mancata a questo territorio la capacità di fare sistema, credo ad esempio che Spezia debba ripensare il proprio ruolo di capoluogo coinvolgendo le aree limitrofe. Far prevalere le gelosie non fa bene alla comunità.
Il fatto che l'Autorità di Sistema Portuale coinvolga oggi Spezia e Carrara è molto positivo e con la capacità politica giusta potrebbe essere un primo passo per un'area di interesse comune riguardo al turismo".
Infine, una parentesi sulle elezioni in corso per scegliere il nuovo Presidente della Provincia: “Colgo l'occasione per far presente che non partecipo alle elezioni del Presidente della Provincia perché considero la situazione ridicola: le province sono in stato comatoso e trovo scandaloso che la classe politica taccia su questo. O si aboliscono del tutto o se non si ha la forza o la volontà di farlo, bisogna dare alle provincia una nuova legittimazione perché la situazione è insostenibile”
