"Cari amici del PD, l'epoca della doppia morale è finita": inizia così il lungo post scritto questa mattina dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che, tra le altre cose, accusa il sindaco Alessio Cavarra di promuovere la presentazione del libro di Matteo Renzi.
"Dopo aver ascoltato le critiche della sinistra per uno spettacolo culturale del giornalista Paolo del Debbio e aver letto quotidianamente gli appunti dei medesimi signori del Pd circa il costo delle iniziative di marketing territoriale di promozione turistica, in poche ore si scopre che: la città di Sarzana, una delle ultime che il Pd governa in Liguria, finanzia e promuove, con tanto di lettera di invito del sindaco Cavarra, la presentazione del libro del Segretario del Pd Matteo Renzi all'interno del "Festival della mente", manifestazione culturale pagata con soldi pubblici e della Fondazione Carispezia (nulla da dire?). Si scopre inoltre che ragazzi che dovrebbero imparare un mestiere vengono utilizzati nel sistema pubblico dell'alternanza scuola-lavoro agli stand della Festa dell'Unità di Genova, per finanziare, lavorando gratuitamente, le attività del Partito.
Cari amici del Pd, l'epoca della doppia morale è finita. Smettete di considerare la Liguria e l'Italia come una cosa vostra. Gli elettori hanno già più volte decretato che non è così. E' finito nella nostra regione, e finirà presto in Italia, il tempo in cui tutto vi è permesso, facendo pure la morale agli altri. Alla festa dell'Unità potete lavorare voi, che di lavoro avete poca esperienza, avendo sempre campato di incarichi pubblici.
E se Renzi vuole presentare il suo libro a Sarzana (visto che si vota l'anno prossimo) liberissimo di farlo e anche benvenuto. Ma non a spese del contribuente ligure e dei fondi di una fondazione che meglio potrebbero essere utilizzati. E non in una manifestazione pubblica che è di tutti, non più solo dei dirigenti del Pd. Quante elezioni dovete perdere per capirlo?"