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#Amministrative2017 - MCL mette a confronto i candidati sindaco In evidenza

Il dibattito, dal titolo “La Spezia 2017. Criteri, proposte e dibattito per le amministrative”, si terrà il 7 giugno dalle 18.15 nel salone multimediale di TeleLiguriaSud.

 Aprirà il confronto una relazione dell’avvocato Andrea Gasperini, del Foro di Pisa. Seguiranno le proposte e il dibattito, a cui sono invitati tutti i candidati sindaco e consigliere comunale alla Spezia.

Amministrare una città significa gestirne il presente e prepararne il futuro. La Spezia è una città con l’età media tra le più alte d’Europa. Invecchiamento della popolazione implica maggior peso sui giovani per sostenere gli anziani. Significa anche meno servizi e meno lavoro, sia per mancanza di domanda sia di offerta. E i pochi giovani se ne vanno, in cerca di prospettive migliori. E’ un circolo vizioso, a cui bisogna porre termine. Certamente sono necessarie politiche per il lavoro e per portare e far crescere imprese sul territorio, tipicamente riducendo la tassazione. Ma non basta.
Quale città lasciamo, anzi prepariamo per i nostri figli o nipoti?
Il Comune della Spezia ha istituito qualche anno fa il registro delle “coppie di fatto”, per fare pressione sul Parlamento, che ha poi approvato la legge sulle cosiddette “unioni civili”. Uguagliando il matrimonio ad altre forme di convivenza, infertili e tipicamente instabili, la legge sulle “unioni civili” rottama la famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, che è il luogo naturale per la nascita e la crescita dei figli. Insieme al lavoro, si è voluto precarizzare anche la famiglia.

Nessuna politica viene intrapresa contro la piaga sociale dell’aborto, ora diffuso anche per via chimica. Anzi, chi cerca di aiutare le famiglie e le giovani mamme a non abortire è spesso ostacolato. Ma senza giovani, chi manterrà gli anziani? Nessun problema, c’è l’eutanasia. Siccome solo chi è produttivo può mantenersi, ecco l’avanzare di una mentalità che, invece di aiutare le persone e le famiglie, semplicemente promuove la morte. Se sei disabile, malato o vecchio, ti aiutiamo a togliere il disturbo. Il tutto viene ammantato di compassione, altrimenti l’idea di sopprimere persone di cui ci si dovrebbe prendere cura non sarebbe vendibile. Anche su questo argomento, il Comune della Spezia ha fatto da apripista, istituendo un inutile registro del “testamento biologico”. E da poco il Senato ha approvato un disegno di legge che introdurrà l’eutanasia, cioè la soppressione delle “vite non degne di essere vissute”.

Coppie di fatto e testamento biologico sono i due esempi principali della politica intrapresa dal Comune della Spezia contro la persona, la famiglia, e, di conseguenza, il progresso della città. L’imposizione dell’ideologia del gender nelle scuole è quello che ormai da tempo si sta preparando come il prossimo passo per confondere e indebolire in particolare i giovani, che saranno ancora più facilmente manipolabili.

Come intendono rispondere, concretamente, a questa deriva i candidati di buona volontà? Come permettere agli spezzini di realizzarsi nel lavoro e nella famiglia, e quindi di costruire un futuro per la nostra città? Cercheremo di capirlo nell’incontro di mercoledì 7 a Tele Liguria Sud.

(Testo: Francesco Bellotti)

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