fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Peracchini: “Le amministrazioni precedenti non hanno valorizzato il territorio. Necessaria l'alternanza" In evidenza

"Il turismo sarà il tema del futuro per la nostra città, la partita si giocherà in gran parte su questo": introduce così Andrea Costa, consigliere regionale e fondatore della lista La Spezia Popolare, l'incontro che si è tenuto questo pomeriggio in Sala Dante, titolo: "La città e il turismo".


L'incontro, nel corso del quale hanno preso la parola diversi candidati della lista, ed al quale hanno partecipato anche l'assessore regionale al turismo Berrino ed il candidao sindaco del centrodestra Peracchini, è stato l'occasione per confrontarsi sul tema del turismo e per lanciare diverse idee per fare crescere il settore, con l'obiettivo di trasformare quello che ad oggi è un turismo prettamente "mordi e fuggi" in uno "stanziale".

Il candidato consigliere Agnese Bucchi ha affermato: “La Spezia ha vissuto di riflesso alle Cinque Terre. Poi sono arrivate le crociere che riversano delle masse ingenti di turisti; ma questo basta per fare della nostra città un luogo turistico? Abbiamo una crescita del centro, dove i locali stanno vivendo una nuova giovinezza, ma occorre una sinergia fra tutti gli attori della filiera, basta con le iniziative dei singoli.
Spezia deve puntare sul patrimonio culturale ed enogastronomico, ma mancano le strutture e una regia comune.
Tra le questioni da affrontare c'è quella della mobilità: va affrontata perché ad oggi non soddisfa le esigenze turistiche; i paesini della cintura (es. Biassa) sono isolati e sconosciuti.
Tutto, però, va fatto pensando anche al futuro. Il turismo deve essere sostenibile, ovvero le attività di oggi non devono influire negativamente sul futuro.
L'obiettivo è quello di fare della Spezia non una città di transito, ma nella quale soggiornare, almeno per 2-3 giorni, perchè no per una settimana”.

La candidata Elenia Paganini focalizza la propria attenzione sul concetto di turismo sostenibile: “Il turismo rappresenta un tema importante perché è l'unico settore che può rispondere alle domande di occupazione. Dobbiamo riscoprire un turismo culturale, la spezzinità che ci distingue, ma che spesso non sappiamo cogliere. Il turista vuole scoprire la storia della città e servono percorsi adeguati per farlo.
La Spezia non ha mai fatto vero marketing su se stessa. Noi dobbiamo fare in modo che i flussi di turisti siano maggiori, ma dobbiamo crederci soprattutto noi stessi. Riscopriamo la spezzinità, riscopriamo noi stessi”.
"La Spezia è la città di chi la ama", conclude, richiamando lo slogan stesso della lista La Spezia Popolare.

Sull'offerta turistica, che ritiene debba essere differenziata, interviene un'altra candidata consigliere, Milena Paolini: “Spezia deve organizzare il proprio turismo in modo da convincere i visitatori a fermarsi nella nostra provincia, illustrando il nostro patrimonio culturale e storico. Occorre organizzare dei tour culturali e storici. La città non viene raccontata, il mare non viene raccontato, eppure raccoglie molte storie, Acquacoltura e mitilicoltura sono solo alcuni esempi di storie da raccontare”.

Ha preso poi la parola Massimiliano Logli, anch'egli candidato consigliere nella lista guidata da Andrea Costa: “Sono stato il fautore di un progetto che si chiamava Civ 5vie, ma siamo sempre stati osteggiati dalle istituzioni e anche dalla mia Associazione di categoria. Noi dobbiamo pensare come una squadra, come io ho fatto con il Civ 5vie, dobbiamo fare sistema con i comuni del Golfo.
Noi siamo l'ombelico del mondo e io sono sceso in campo perché le amministrazioni precedenti non sono state in grado di valorizzare le aree riqualificate. Abbiamo il compito di rivedere tutto quello che è stato creato da chi ha guidato la città prima: area ip, mirabello, Enel, Pitelli. Basta aree fantasma nella nostra città. Noi dobbiamo lavorare perché i nostri figli non abbiamo le difficoltà che abbiamo avuto noi”.

La candidata Milena Paolini racconta: “Non sono spezzina, ma mi piacerebbe fermarmi in questa città, però devo lavorare a 100 km di distanza. Io faccio la giornalista e quindi ritengo che la comunicazione sia alla base di tutto. Ci siamo messi a tavolino per cercare di capire cosa non va alla Spezia: cercare i tesori nascosti e valorizzarli è alla base della comunicazione; più conosci il territorio e più riesci a trasmettere le emozioni che trasmette.
La segnaletica è fondamentale: i codici QRC possono dare molte più informazioni rispetto al cartello stesso. Secondo passo è l'organizzazione: una volta che so cosa posso vedere, occorre una struttura che mi permetta di conoscere ogni luogo approfonditamente.
Spezia Pass potrebbe essere un progetto da adottare, l'ho visto funzionare egregiamente ad esempio in Piemonte. Con il pass ci si potrebbe spostare per tutta la provincia usando mezzi comunali oppure con un bus turistico. La card potrebbe dare tutte le informazioni su cosa vedere e come farlo, potrebbe essere un vero e proprio infopoint a portata di mano”.

Il candidato Marco Tarabugi lancia un'idea: “Spezia potrebbe diventare il primo museo del mare a cielo aperto”. Ma non solo per i turisti, anche per gli stessi spezzini che devono riscoprire la propria città: “Riscoprire il patrimonio storico che ci appartiene non fa bene soltanto al turismo ma anche a tutta la comunità, fa bene a noi stessi. Alzando la testa si trovano opere d'arte fantastiche; Spezia è una città che va valorizzata; siccome molte cose non si vedono va creato un percorso che guidi i visitatori ed anche gli stessi spezzini”.

Marco Tarabugi è stato l'ideatore di “Spezialand”, ovvero della proposta di realizzare un parco divertimenti nelle aree che si libereranno dopo la dismissione della centrale Enel. Proprio da queste aree inizia il suo intervento in consigliere regionale Andrea Costa: “Noi ascolteremo tutti i progetti sull'area Enel, ma tutto deve passare prima da una bonifica totale, poi sarà la cittadinanza a suggerire cosa ci potremo fare. Per il turismo bisogna far venire i turisti perché abbiamo posti meravigliosi ma anche perché abbiamo un'ottima organizzazione”.

Le conclusioni sono affidate al candidato sindaco sostenuto da La Spezia Popolare, ovvero Pierluigi Peracchini: “Abbiamo da recuperare un po' tutto il territorio: dai giardini che sono diventati una jungla, alla sfida del fronte a mare, che dovrà essere un'area che turisti e spezzini dovranno condividere. Occorre anche riorganizzare l'offerta museale. Insomma, c'è da rimettere un po' le mani a tutto"

Al candidato del centrodestra l'in bocca al lupo dell'assessore regionale al turismo Berrino, presente all'incontro, che ha osservato: “Avete una città bellissima, ma che non è stata valorizzata.
Spezia deve diventare protagonista nel turismo, ma ci devono credere prima di tutto gli spezzini. Il turismo, come indotto, potrebbe prendere il posto della grande industria”.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.