"La consigliere regionale della Lega Nord Pucciarelli attacca a testa bassa la Cgil, dopo che già il suo segretario Salvini aveva duramente contestato il sindacato. Parole in libertà, come al solito, piene di bufale e falsità, compresa la classica e ormai trita polemica sulle banche e il Pd. Ma Pucciarelli, quando tira in ballo la questione degli istituti di credito, si ricorda di Credieuronord, la banca del Carroccio finita a gambe all’aria nel giro di pochi anni nei primi Duemila, lasciando a bocca asciutta i tanti militanti leghisti che vi avevano investito?

Ma torniamo alle accuse rivolte alla Cgil. Salvini e a ruota Pucciarelli (qui) accusano il sindacato di non difendere i lavoratori. Peccato però che la storia e la cronaca – anche recente e anche alla Spezia – dimostrino l’esatto contrario. La Camera del Lavoro, insieme alle altre forze sociali, ha combattuto e vinto tante battaglie in Liguria e alla Spezia a favore dell’occupazione, salvando anche molte aziende storiche del nostro territorio. Mentre la Giunta Toti, di fronte a tante vertenze, ha dimostrato di non avere le capacità e l’autorevolezza per intervenire, come avvenuto in passato. Quella della Cgil è sempre stata una storia vissuta al fianco dei lavoratori in difesa dei loro diritti. La Lega, invece, negli ultimi vent’anni ha sempre governato a Roma con Berlusconi e forze politiche ultraliberiste, che hanno fatto a pezzi lo stato sociale italiano, indebitato il Paese e distrutto il sistema industriale. Chi non ha mai, per decenni, speso una parola in favore dei lavoratori dovrebbe evitare di utilizzarli volgarmente per bassa propaganda elettorale. Come fa Peracchini a stare inerte di fronte agli insulti che Salvini e la Lega rivolgono al sindacato, cioè a coloro con cui ha condiviso in passato un percorso? Ci vuole una buona dose di pelo sullo stomaco".