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Migranti nella caserma, il PD censura il suo consigliere In evidenza

di Gabriele Cocchi - Bocciata la proposta di Enrico Conti. Acceso diverbio tra l’assessore Mori e i cittadini del Comitato dell’Umbertino.


Proprio durante l’ultimo consiglio comunale dell’amministrazione Federici, il gruppo del Partito Democratico condanna, con tanto di mozione urgente, l’idea avanzata da un suo stesso consigliere, Enrico Conti, di ospitare i richiedenti asilo nella caserma Maricentro di viale Amendola. La proposta di Conti aveva suscitato le ire e l’indignazione dei residenti delle zone circostanti, compresi i cittadini riuniti nel neonato Comitato del quartiere Umbertino, presenti in massa al consiglio comunale.

Dopo un affronto dai toni infervorati, faccia a faccia, con l’assessore Corrado Mori sulla soglia di Palazzo Civico riguardo alle problematiche di ordine pubblico di Piazza Brin, i residenti dell’Umbertino hanno assistito alla sonora bocciatura, da parte del PD, dell’uscita di un consigliere del PD stesso. Un fatto abbastanza inusuale.

“A seguito delle preoccupazioni dei cittadini in merito a quanto emerso recentemente sulla stampa – si legge nella mozione urgente dei colleghi di maggioranza di Conti – circa l’ipotesi di proporre l’utilizzo della caserma Duca degli Abruzzi, o di parte di essa, a fini di accoglienza di richiedenti asilo, il consiglio comunale impegna il sindaco e l’amministrazione a farsi garante affinché questa azzardata affermazione non sia assolutamente mai presa in considerazione”.

Stesso impegno richiesto dalla mozione presentata da Giulio Guerri (Per la nostra città), approvata dal consiglio comunale insieme a quella del PD.
“Si tratta di una proposta che ha destato preoccupazione, soprattutto tra i cittadini del quartiere Umbertino – ha attaccato Guerri - Ancor più in un contesto nel quale il quartiere ha già dato un notevole contributo a una malsana idea di integrazione, visto che di fatto Piazza Brin è un ghetto, altro che celebrazione del rito dell’integrazione multietnica. L’attuale condizione della caserma Duca degli Abruzzi non può essere il pretesto per accogliere lì migliaia di profughi”.

“È un tema che ha comprensibilmente preoccupato quella parte di città – ha spiegato di rimando il capogruppo del PD Luca Liguori – Oggi vogliamo ribadire, riguardo a quell’area, il percorso dell’amministrazione, che non ha mai previsto l’accoglienza nella caserma dei richiedenti asilo, anche perché l’edificio non è di proprietà del Comune. Quello dell’immigrazione è un fenomeno che va governato facendo squadra: tutti i comuni della provincia devono impegnarsi, sgravando così l’impegno che finora ha messo in campo il Comune della Spezia, che in materia di accoglienza ha già dato risposte adeguate”.

Caso chiuso quindi? “È un primo punto – commenta Massimo Baldino del Comitato del quartiere Umbertino – però vorremmo totale sicurezza su questo argomento, anche da parte del Prefetto, al quale chiederemo un incontro”.

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