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Lungo e "incompleto" Consiglio Comunale per l'Amministrazione Sarzanese In evidenza

di Luca Manfredini - Fazioni decimate e divisioni rafforzate caratterizzano il lungo Consiglio Comunale del 21 aprile, la serata non consente di esaurire la lunga lista di interrogazioni (che si accatastano di Consiglio in Consiglio) ed ordini del giorno, ma enfatizza ulteriormente le spaccature tra la Giunta ed il Presidente del Consiglio Paolo Mione (Mdp).

 

Alle 18.30 si presentano i primi convocati per le interrogazioni verbali, tante le risposte inutilmente attese però, vista la mancanza dell'Assessore preposto.
Alle 19.30 si può iniziare il Consiglio rastremato, un paio di Consiglieri mancanti nella maggioranza (Mario Torre e Ilaria Corsi), uno nella nuova formazione di MDP (Rosanna Pittiglio), uno tra i Consiglieri di minoranza (Carlo Rampi) e solo due gli Assessori presenti (Massimo Baudone, arrivato in orario per il Consiglio ma non per le interrogazioni, ed Elisabetta Ravecca, di cui solo il primo resiste sino a fine Consiglio).

La mancanza del neo Assessore al Commercio Nicola Caprioni, fresco di nomina, viene subito stigmatizzata da Mione: "Mi dispiace che il nuovo Assessore sia assente, pensavo ci omaggiasse della sua presenza, peccato, avremmo avuto piacere di conoscerlo, il rispetto del Consiglio Comunale gli imporrebbe di presentarsi, quantomeno, alla prima adunanza".

Si inizia con l'approvazione dei verbali delle sedute del Consiglio precedente, poi un immediato scontro "burocratico" tra il Presidente e l'attivissima Consigliere di maggioranza Sara Frassini, una sfida che si rinnova di Consiglio in Consiglio, un "must" ormai per gli appassionati del genere.
L'invito del Presidente Mione a discutere per prima la mozione del Consigliere Valter Chiappini (Sarzana in Movimento), sulla necessità di ampliare i soggetti presenti all'incontro con Mps (di cui delegato il Sindaco), viene infatti subito stoppato da Frassini, i cui dubbi sulla regolarità dell'ammissione portano il Consiglio ad una votazione in merito.
Ammissione bocciata dalla Maggioranza che preferisce rispettare l'iter previsto, la mozione di Chiappini passa quindi in coda alle altre, rischiando di non essere discussa e di non potere quindi influire sull'incontro tra il Sindaco ed Mps previsto per venerdì 21 aprile.

Segue l'aggiornamento delle Commissioni, resosi necessario dalla nascita del nuovo Gruppo Consiliare Sarzana in Movimento, che passa senza problema, votato all'unanimità.
Così pure il "Progetto di Riorganizzazione delle Aziende della mobilità e della sosta: autorizzazione costituzione della nuova società Newco ed atti conseguenti".
Una lunga discussione alla presenza dell'Amministratore unico di ATC Alfredo Peri che interviene per esporre l'argomento e rispondere alle successive richieste di delucidazione.
Nel progetto votato si prevede l'uscita della Provincia da Atc Esercizio e l'accorpamento tra Atc Spa e Atc Mobilità e Parcheggi, per consentire la gara di affidamento del servizio di trasporto pubblico e ottemperare al decreto Madia su dimensionamento e funzioni delle partecipate.

Seguente Ordine del giorno: "Adozione piano di organizzazione del sistema di teleradiocomunicazioni", compreso di petizione presentata dal Comitato Sarzana, che Botta!, Italia Nostra e Legambiente, giunta ai Consiglieri comunali sabato 8 aprile.
Secondo le accuse il "piano antenne" (cui la Consulta Ambiente ha dato parere positivo) non porrà limiti, una volta approvato, all'installazione di nuovi ripetitori.
La Regione dovrà decidere se assoggettare il piano alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) o se confermare le valutazioni del piano redatto dai tecnici incaricati dal Comune (presenti alla discussione).
I dati delle rilevazioni del livello di inquinamento elettromagnetico a Sarzana sono ferme al 2014 e i Comitati denunciano un nullo coinvolgimento dei cittadini sull'argomento, chiedendo di rinviare e rianalizzare il percorso di adozione/approvazione del piano stesso, anche in base alla valutazione di due tecnici consultati a parte.

La discussione sull'eventuale sospensiva prende il volo immediata, tra le rassicurazioni dell'Assessore Baudone sulla regolarità procedurale dell'adozione e sul successivo spazio di discussione democratica sull'argomento e le accuse di Mione/Chiappini sulla mancanza di democrazia nel non valutare e discutere, prima, sulla richiesta di sospensiva (mozione presentata dal Consigliere Chiappini) e analisi delle valutazioni portate dai Comitati.
"Il discutere penso che sia un vantaggio per la democrazia ed il confronto - dichiara Mione - il non discutere e andare avanti sempre, "a colpi di maggioranza", pone in essere gravi problematiche di democrazia e validità del piano".
Nell'apposita votazione viene bocciata la richiesta di sospensiva di Chiappini e l'ordine del giorno di Mione; "Una buona parentesi di democrazia commentano sarcastici i due".

"Abbiamo seguito un iter preciso, la Legge non si può cambiare sui gusti delle persone - dichiara Baudone - e la fase di ascolto e partecipazione è stata rispettata con le riunioni di tutte le Consulte inerenti.
L'obiettivo è quello di andare a migliorare e organizzare il territorio in base alle esigenze dei cittadini e secondo le Leggi previste in materia.
Il tempo per le osservazioni sarà successivo, giorni appositi in cui tutti gli aventi diritto (Comitati/Associazioni/Cittadini) potranno dare le proprie idee e critiche, cui seguiranno le controdeduzioni del Consiglio Comunale".

La discussione prosegue infiammata, tra pesanti attacchi e accorate difese, gli interventi dei tecnici presenti passano in secondo piano e la discussione si conclude con il rifiuto al voto dei Consiglieri Zanetti/Chiappini, che si allontanano al momento della votazione, e la prebenda di Mione ai consiglieri di Maggioranza: "La Politica é un'arte nobile e non é fatta di arroganza ma di condivisione, a colpi di maggioranza si impedisce la discussione di un argomento e la Frassini fa la sua "dovuta" parte per evitare la sospensione. Non è da partito di sinistra cari Consiglieri, voi che vi fregiate dell'appellativo "Democratico" sapete cosa è la democrazia?
Alzate la manina e obbedite supini all'accettazione di scelte vergognose, sulla "pratica" di un argomento si può anche non capire ma non capire i principi è una vera vergogna.
Affrontare oggi e approfondire ora eviterebbe ennesime brutte figure tra pochi mesi, magari altri ricorsi al Tar per evitare il confronto con la Regione, e così via, mai sazi".
Aggiunge Chiappini a proposito di partecipazione: "Le Consulte sono espressione dei cittadini, i Direttivi ed i Presidenti da soli non si devono arrogare il diritto di riportare la parola dei cittadini quando gli stessi non sono neanche stati nè convocati nè informati, a questo punto vorrei i verbali e anche le comunicazioni dei giorni in cui si sono svolte le assemblee".

Il "piano delle antenne" passa con il voto favorevole di tutta la maggioranza, il voto contrario di Mione e il rifiuto al voto di Chiappini/Zanetti, gli emendamenti vengono bocciati.

Gli ultimi istinti bellicosi delle diverse fazioni vengono equamente distribuiti sulla discussione della "posticipata mozione" di Valter Chiappini: "Allargamento delegazione per il vertice con la MPS sulla crisi di Marinella Spa", mozione presentata per andare al vertice con Mps in maniera compatta, trasversalmente tutte le forze politiche, con un unico obiettivo: salvare la Fattoria ed i suoi dipendenti.

La delega data dal Consiglio Comunale al Sindaco di partecipare al vertice, poi allargata con la presenza del Senatore Caleo, soddisfa la maggioranza ma non l'opposizione, e la discussione trascende di nuovo.

Mione non capisce la difficoltà nell'accettare l'allargamento proposto da Chiappini, cita anche Nanni Moretti e la sua famosa richiesta a D'Alema di dire "qualcosa di sinistra", poi aggiunge: "Io, invece faccio una domanda ancora più semplice, Cavarra dì qualcosa, spiegaci perché no, dicci perché hai scelto Caleo e rifiuti altre forze, altri Sindaci, altri aiuti. Perchè Caleo e non Orlando, perchè non il Sindaco di Ameglia che ha voce in capitolo, perchè non ti alzi e dici a Chiappini, vieni anche tu e aiuta la discussione. Avremo da dire molto sulle responsabilità di Marinella, ma lo diremo poi, lo diremo dopo".

La risposta del Sindaco e immediata e secca: "Questo è il momento in cui necessita il dialogo e non le bandiere o la protesta, vedo che il Presidente Mione adora attaccare e nascondere invece gli impegni nostri e gli errori lampante della Regione, il disinteresse di Toti. Da mesi gli chiediamo un appuntamento, ma questo si tace e mi si attacca perchè non vado a prendere in braccio il Sindaco di Ameglia, due pesi due misure a cui ci hai abituato da tempo.
L'obiettivo che ci proponiamo è il mantenimento dell'attività agricola legata a doppio filo alla necessità di investimenti importanti in questa Azienda.
Evitiamo le strumentalizzazioni politiche, modo peggiore di gestire il problema, il Consiglio Comunale può decidere liberamente sulla delega datami, sono a vostra disposizione, il Consiglio è sovrano, confermate o meno l'intenzione".

Le polemiche e gli attacchi continuano ancora fino al rintocco della mezzanotte, ma qui ve le risparmiamo, si effettua la votazione e la mozione di Chiappini viene apoggiata solo da Mione e da Zanetti e bocciata dalla maggioranza.
L'ora tarda inficia la discussione sull'ordine del giorno di Mione/Pittiglio su Pallodola e l'agguerrito Consiglio si chiude, le interrogazioni e gli ordini non espletati si pospongono al prossimo Consiglio.

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