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"Sarzana per Sarzana": secondo dibattito pubblico per la neo-nata Associazione In evidenza

di Luca Manfredini - Il Barontini di Sarzana accoglie i ristoratori per il dibattito: "Commercio a Sarzana, verso quale futuro per bar e ristoranti". La serata crea un dibattito coinvolgente ed appassionante tra i presenti.

Il secondo incontro sul commercio (il terzo è già in programma a breve) scivola via in scioltezza e il rapporto tra i commercianti e l'Associazione pare consolidarsi, l'argomento è basilare e sentito: la necessità di aiuto è molta e l'astio, verso la politica in generale, pare venir man mano meno.

L'incontro è stato organizzato il lunedì sera per consentire ai ristoratori di partecipare ed il "leitmotive" della serata è semplice ma funzionante: "Chi meglio di coloro che tutti i giorni faticano nelle loro attività può dare idee per creare un vero programma teso a risollevare la città dal punto di vista commerciale - esordisce Paolo Mione -  il percorso da attivare è quello di una discussione continua, il vecchio metodo del "Non disturbiamo il manovratore" non funziona più, prendiamo tutti assieme consapevolezza dei problemi della città per superarli, negarli non aiuta, anzi. Prendendo spunto da quelle che sono idee comuni vedremo di presentare un piano da approvare in una nuova riunione ed un progetto comune per il rilancio della città. In un rapporto aperto, palese, perchè tenere esclusi i commercianti, dietro l'ombra di una falsa partecipazione come quella fatta sino ora, vuol dire non riuscire a creare quella condivisione necessaria perché il progetto decolli".

Bocciate quindi le idee calate dall'alto e valorizzazione di quelle che vengono dal basso, cioè dagli addetti ai lavori. Non a caso il dibattito si è concluso con la creazione di un "gruppo di lavoro", supervisionato dall'architetto Gianfranco Damiano, a cui hanno aderito parte dei ristoratori presenti. Questo in aggiunta alla prima richiesta ufficiale dell'Associazione che verrà portata in Consiglio Comunale, ovvero parcheggi gratis dalle ore 12.00 alle 15.00 per incentivare gli utenti a fermarsi dai ristoratori sarzanesi.

Non bisogna dimenticare infatti che l'Associazione "Sarzana per Sarzana" è apartitica ed ha al suo interno persone della società civile, certo, ma ha anche Paolo Mione e Rosanna Pittiglio, che sono rispettivamente Presidente del Consiglio e Consigliere Comunale (ora fuoriusciti dal Pd ed entrati in Articolo Uno-Mdp) e potranno portare le istanze condivise direttamente nel cuore della discussione politica in Consiglio.

"Se c'è nucleo urbano e non c'è il commercio la città non ha motivo d'essere, al contrario se il commercio crolla, crolla anche la città - prosegue Damiano - sino agli anni 90 il sistema tra centro storico e periferia era in equilibrio, man mano si è rotto, squilibrato. Il "grande commercio" è venuto a Sarzana perché c'era un Centro Storico che tirava, ingolosito dal conseguente afflusso di persone, dal 2000 è iniziato il lento declino del Centro, si è perseverato negli errori invece di cambiare rotta ed ora tutti i nodi vengono al pettine. Quando l'attrazione verso il Centro Storico verrà completamente meno, crollerà anche la periferia "super accessoriata" e, tra l'altro, impreparata ad accogliere il traffico e l'inquinamento li localizzati. Il nostro nemico oggi è il tempo, troppo quello perso dall'Amministrazione, il senso della misura si è perso e ancora si persevera".
L'attacco di Damiano poi si concentra sull'enfatizzata "vendita", da parte dell'Amministrazione, del nuovo piano di Commercio: "Attenzione, è solo un regolamento quello che viene emesso, un regolamento che incide su quello che dovrebbe essere Sarzana se Sarzana fosse già a posto e funzionale, il problema della nostra città non è regolamentare l'apertura di nuovi negozi, il problema è sistemare l'esistente, e il nuovo regolamento è basato su dati di analisi del 2008, sono passati anni in cui il mondo è cambiato totalmente e noi siamo ancora a vedere i grafici di 10 anni fa, e questo la dice lunga. L'incapacità di valutare i cambiamenti è iniziata già prima di Cavarra, ma ancora si persevera".
E ancora, riferito all'Amministrazione: "Che siano giovani e onesti ci fa piacere, che siano giovani, onesti ed incompetenti ci crea grandi problemi, il palliativo delle "Città delle idee" era solo un "vendere delle musse", come dicono a Genova, è stato solo parlare a vuoto e buttare via anni per nulla".

I ristoratori presenti hanno sciorinato a lungo tutte le loro critiche e richieste, discusso su proposte e perplessità e creato un apparente dialogo funzionale tra loro e gli associati, la ricerca di una corrispondenza reale con l'Amministrazione o, come in questo caso, con una parte di essa, è ricercata e basilare e gli interventi si accavallano veloci.

Le problematiche sono ben conosciute, dal decoro e arredamento urbano ai parcheggi, dalla viabilità all'accavallarsi di eventi nella stagione estiva e poco o niente nei periodi invernali difficili per i ristoratori, dai rifiuti, considerati un tema risolto si, ma solo per Acam e non certo per la città all'inutile Mudef che limita inutilmente e sacrifica uno spazio prezioso per la città.

"La logica dell'evento andrebbe superata, Sarzana ha la capacità e la necessità di simboli permanenti, manca un progetto per tutto l'anno e manca accessibilità - dice Michela - ormai di permanente troviamo solo "sbandati" a bivaccare dovunque dalla mattina alla sera, alle 20 siamo già in "coprifuoco" e io, come donna, ho paura a rientrare a casa. Non è normale girare tra scambi di bustine di droga dovunque; alla mia richiesta di Polizia Municipale più presente ed attiva mi è stato risposto che i Vigili, durante il giorno, non possono controllare perché debbono fare le multe altrove".

Angelo ha detto: "É quattro anni che chiediamo un sito web serio per il turismo, Lerici ha presentato per la seconda volta il suo nuovo sito, collegato a tutti i tour operator, noi non riusciamo a lanciare nemmeno quello, figuriamoci un bene indispensabile come Marinella, basilare per il rilancio della frazione stessa e parte indispensabile di un pacchetto Sarzana".

Secondo Amanda: "Dobbiamo unirci tra noi, principalmente questo, questa situazione è nata negli ultimi 10/15 anni e per noi è difficile intervenire singolarmente ora, impegnati ognuno nel proprio lavoro e nella propria sopravvivenza. Sarzana è diventata un posto di passaggio, i miei clienti me lo confermano tutti i giorni, Sarzana é stata delegata ai privati e agli amici prima ed ai Cinesi oggi. Non si sono create situazioni, non si sono create motivazioni per incentivare i turisti a fermarsi nella Città vivendola per più giorni, in un pacchetto completo, al momento inesistente, che vada dalla valorizzazione della via Francigena a Marinella".

Non sono mancate poi le frecciate politiche all'Amministrazione, Mione sa bene dove attaccare: "L'insano progetto di costruire un nuovo insediamento commerciale in Pallodola è naufragato, al di là di quello che continua ad asserire il Sindaco, che non ha ancora imparato a scusarsi quando commette errori, non verrà più effettuato, abbiamo evitato insieme a Confesercenti, Sindacati e cittadini questa ulteriore ferita. Il problema turistico c'è e va ufficializzato, non bisogna nascondere la polvere sotto il tappeto e tirare a campare, non bisogna nascondere i turisti in giro per Sarzana, dichiarati in netto aumento ma che nessuno vede. L'uomo che comanda e impone le sue idee è un target ormai fallito, le dimissioni dell'Assessore Accorsi dimostrano un malessere crescente, non mi pare ci siano delle pestilenze tali da motivare la sua presenza costante in farmacia, la sostituzione con Caprioni a fine mandato è un brutto segnale. L'esordio del nuovo Assessore non è stato dei migliori, la risposta sul Pallodola, dove l'Amministrazione non potrebbe, secondo lui intervenire, è un pessimo imput, specialmente una settimana dopo che il Consiglio di Amministrazione del CALLL aveva già assunto la decisione di non procedere. Contemporaneamente prendiamo atto che le idee proposte sono quelle uscite qui, nella precedente riunione con voi commercianti, ciò ci fa piacere ma dimostra scarsa innovazione e motivazione. L'ultima confusione clamorosa poi, dimostrata dal Sindaco sulle giostre al Luperi durante la fiera, non è un problema secondario ma è indicativo di una serie di questioni che hanno una loro rilevanza. Non siamo in grado di valutare in anticipo la concomitanza di un torneo di calcio con una fiera cittadina, se siamo così distratti nelle cose semplici pensiamo di sapere gestire quelle difficili?"

Conclude Rosanna Pittiglio: "Promuoviamo noi le vostre iniziative, perchè il compito di un'Amministrazione è catturare il "progetto intelligente" che viene dai professionisti, quindi voi con la vostra esperienza, e da li partire per promuovere ciò che necessita per il bene di tutti, il "Passaggio a NordOvest" é soltanto uno, riaprire il dialogo con competenza".

 

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