Con rammarico la realtà è ben diversa e la modesta pioggia caduta sabato scorso, per la quale non erano previsti livelli di allerta, ha prodotto l'allagamento del parco pubblico di Pian di Follo e la rottura dei tubi della fognatura. Forse l'intento di Cozzani era adempiere al suo programma elettorale con la realizzazione della prima piscina naturale in provincia, peccato che sia piena di liquami.
Inoltre sarebbe auspicabile che fossero tecnici super partes a tranquillizzare i cittadini e a certificare che i lavori realizzati producono la vera messa in sicurezza del territorio di Pian di Follo, tramite la realizzazione di arginature, senza determinare invece aumenti del rischio a monte o a valle delle arginature. Sarebbe auspicabile che fosse verificato che l'arginatura creata non determina un ostacolo all'acqua proveniente dai versanti in fase di alluvione generando a Piano di Follo un effetto "piscina" come già è successo al Parco.
Invece il sindaco fa articoli trionfalistici, ma manca una reale ed efficace azione amministrativa in tema di prevenzione e di messa in salvaguardia.