Tuttavia, però, vogliamo sottolineare che è trascorso ormai circa un anno da quando l'Amministrazione Giampedrone ha "tolto il coperchio dalla pentola in ebollizione", facendo emergere il deficit milionario di AST, dimenticando però di "spegnere il gas"!
Preso atto che, sul debito della società, le voci relative al costo del personale e a quelli dei servizi erogati a prezzi più bassi rispetto al minimo realizzo hanno pesato più del dovuto, riteniamo che la cessione all'esterno di tali servizi a prezzi decisamente più elevati rispetto a quelli finora pagati dal Comune, abbia determinato una perdita doppia, perché essi si sarebbero potuti svolgere in house da AST stessa a prezzi di mercato, contribuendo al riequilibrio delle entrate ed il mantenimento del personale necessario a dette mansioni.
Sul tema, però, ci riserviamo di approfondire i vari aspetti qualora l'Amministrazione vorrà ascoltare i Cittadini. Approfittiamo per informare tutti coloro che possono essere interessati all'argomento, Cittadini amegliesi e non, che è in atto una raccolta di firme per presentare una petizione popolare al facente funzione Andrea De Ranieri con la quale si richiede un incontro pubblico con la Cittadinanza. Ameglia in MoVimento ritiene che sia necessario chiarire nel dettaglio quale piano di risanamento l'Amministrazione Comunale intende mettere in atto per scongiurare la possibilità di alienazione dei beni pubblici comunali, oggetto di valutazione economica da parte del Comune, da porre a garanzia immobiliare per il finanziamento della copertura del deficit: il Porticciolo di Bocca di Magra e il Centro Sportivo "il Borgo" di Camisano. Riteniamo che tali beni, finanziati con soldi pubblici e fonte di entrate per il bilancio comunale, non possano essere "messi a garanzia" a favore di un istituto di credito, con il rischio di alienazione in caso di insolvenza del debito.
Se il Sindaco ce ne darà l'opportunità, saremo pronti a fare proposte alternative.