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Carne halal nelle scuole sarzanesi, interrogazione di Morgillo (Forza Italia): "Discriminazione al contrario"

La vicenda della carne hallal che verrà servita nelle mense scolastiche di Sarzana da settembre arriva in Regione con un interrogazione del Vice Presidente Luigi Morgillo (Forza Italia).

"Con il mio documento - incalza Morgillo - vorrei sapere quali procedure di controllo la Regione Liguria metterà in atto per verificare che non vi siano problematiche per quanto concerne questo tipo di processo di macellazione della carne e se si ritiene opportuno che le mense scolastiche debbano seguire i dettami religiosi o se invece non sia più corretto aprire un dibattito serio sul fatto che in uno Stato laico anche la scuola debba esserlo e quindi non vi debbano essere intromissioni di nessun genere relativamente alle diverse religioni. La logica alla base della decisione di servire questo tipo di carne a mio parere non è corretta perché allora non servire cibo israeliano o buddista o di altra religione? E' bene ricordare che dietro la macellazione halal non vi è solo un modo di trattare la carne, ma tutto un processo simbolico religioso particolare. Ad esempio chi deve provvedere all'azione della macellazione deve essere musulmano, e attento a ciò che è lecito e ciò che è illecito, l'animale da macellare deve essere posto con il muso verso la Santa Ka'baa, la persona incaricata della macellazione deve pronunciare il nome santo di Allah nel momento in cui esegue la propria azione, nel momento in cui viene macellato, l'animale deve mostrare movimenti, che diano la garanzia che l'animale fosse in vita ed in buona salute a momento della macellazione. Insomma tutta una procedura che è molto particolare e che nulla dovrebbe avere a che vedere con il sistema educativo delle nostre scuole che dovrebbe essere laico e consentire a tutti di aprire la mente. Si sono tolti i crocifissi dalle aule scolastiche italiane proprio perchè alcuni, ed io non sono tra quelli che perché penso che il crocifisso oltre che simbolo religioso faccia parte della nostra cultura e storia, ritengono che la scuola non debba avere alcun tipo di richiamo alla religione. In base a questo modo di ragionare quindi non si capisce il perché di questa decisione presa dal Comune di Sarzana, e non solo per questioni igienico sanitarie, ma anche perché si innesca un meccanismo che di virtuoso non ha nulla anzi sembra tanto una discriminazione al contrario, crocifisso no, carne hallal si".

 

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