Questo non per minimizzare la gravità di un comportamento, magari anche solo goliardico, di un candidato che scusandosi e per evitare strumentalizzazioni a danno della lista civica ha immediatamente ritirato la propria candidatura. Non intendiamo favorire sterili polemiche tirando fuori dagli armadi battute e slogan da "guerra fredda". Oggi Pd e Psi, con la recente adesione da parte del partito democratico al Pse, sostengono in Italia e in Europa progetti e obiettivi comuni nell'ambito della casa socialista europea, ideali di democrazia e progresso ai quali noi abbiamo sempre aderito. Quanto accaduto e che certi giornali stile "pravda" hanno enfatizzato e commentato è solo frutto di situazioni e dinamiche locali all'interno di un partito. I presenti a Lavagna possono certificare che intorno alla sezione del Psi e al suo segretario nazionale cerano tanti compagni e cittadini interessati al "bene comune " del loro territorio e che, sul programma della lista civica "MOVIMENTO per LAVAGNA Pino Sanguineti Sindaco", chiedono la fiducia e il sostegno agli elettori. Siamo certi che i cittadini di Lavagna sapranno ben scegliere a chi affidare l'amministrazione del loro comune e noi riteniamo che questo possa essere Pino Sanguineti. In merito alla decisione, inusuale, del segretario regionale Pd crediamo sia da collocarsi in un contesto, che pur non condividendo rispettiamo e paradossalmente comprendiamo, di dinamiche interne al suo partito. Il PD a Lavagna e in altri comuni ha preteso di imporre candidature non condivise anche da una parte del suo stesso partito, rifiutando il confronto e la legittima richiesta del Psi di svolgere le primarie per la scelta del candidato sindaco. Ma noi intendiamo andare oltre in questa polemica, il paese non ha bisogno di attardarsi a vecchie tecniche della politica, Riccardo Nencini, ieri a Genova come a Lavagna ha presentato il patto federativo e la lista condivisa Pd-Pse per le elezioni europee e la nostra candidata Marina Lombardi, sindaco di Stella paese natale di Sandro Pertini. Candidatura e lista che sarà sostenuta anche dai socialisti di Lavagna in primo da Pino Sanguineti e dai suoi candidati. Il Psi crede a questo progetto, ma ricorda che un patto si fonda su rispetto e pari dignità che i socialisti pretendono anche a livello locale. Quello che vale a Roma, non può essere disatteso sui territori. La Liguria da oggi fino alle prossime elezioni regionali sarà un test per verificare la capacità di entrambi i soggetti politici di gestire coerentemente il progetto federativo, se fallisce in Liguria non avrà futuro. I socialisti liguri stanno dimostrando anche in questo caso il radicamento e la loro presenza sui territori, non sono solo quelli da utilizzare, di volta in volta, in base alle convenienze di candidati o del PD. Siamo un partito con storia, capacità amministrativa e presenza politica, se il PD e Lunardon intendono confrontarsi con noi in un percorso politico coerente con quanto sottoscritto a Roma e in Europa, noi ci siamo, diversamente i socialisti sanno come tenere la propria "schiena" dritta, ma attenzione non intendiamo lanciare anatemi, ma senza i Socialisti e i loro valori probabilmente non si vince. Ora guardiamo oltre, alle tante liste e territori dove concorriamo e governiamo insieme, alle elezioni Europee dove la vittoria dei socialisti potrà portare un Europa più solidale e del lavoro e a breve iniziamo a confrontarsi sulle prossime elezioni regionali, dove già ora i socialisti, certi che la collaborazione tra PD e Psi sia fondamentale, intendono essere protagonisti nella stesura dei programmi e presenti con propri candidati in ogni collegio provinciale.