"Nell'ultimo anno sono stati commessi ben 98 femminicidi. Non tutte le vittime però erano giovani o giovanissime. Anzi, trentacinque delle donne uccise quest'anno avevano più di 70 anni, altre 10 stavano nella fascia tra il 60 e i 69 anni. Tra le donne anziane il fenomeno è spesso drammaticamente sottovalutato. Più fragili, spesso sole o dipendenti dal marito o dai figli, subiscono aggressioni fisiche, psicologiche, ricatti economici, fino al femminicidio. Le ricerche d'aiuto delle donne con più di 65 anni sono in aumento, ma il fenomeno è ancora sommerso e il sistema non è strutturato per assistere, accogliere le donne anziane. Inizia ad esserci attenzione su questo tema, ma c'è poca raccolta di dati e informazioni specifiche e non c'è ancora una costruzione diffusa per i protocolli di trattamento di questo specifico tipo di violenza."
Così la nota delle donne dello Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil, che continua: "Siamo consapevoli che, oltre al dato emergenziale, si nasconde un problema strutturale in seno alla nostra società. Una società ancora intrisa da pregiudizi di genere che vanno ad "intossicare" sia i rapporti privati che quelli pubblici. La nostra risposta consiste innanzitutto nel migliorare la rete solidale delle donne, con l'obiettivo di presentare alle istituzioni una piattaforma comune, che preveda risposte efficaci per tutte quelle donne che si ritrovano a gestire, quasi sempre in solitudine, il loro disagio."
Ecco i punti della piattaforma: "Chiediamo che all'interno di ogni percorso scolastico, a partire dalla scuola primaria, venga reso obbligatorio l'insegnamento dell'"educazione sentimentale" finalizzato a proporre modelli di comportamenti maschili positivi, non aggressivi e capaci di cura. Vi siano maggiori investimenti sulle strutture dei centri antiviolenza che troppo spesso soffrono delle dimenticanze e dell'insensibilità della politica. Venga effettuato un monitoraggio costante e continuo, reso pubblico dalle Consigliere di parità, sul fenomeno delle molestie e violenze di genere sui luoghi di lavoro."
La Cgil è sempre stata sensibile e presente ogni qualvolta si sia affrontato tale argomento. Si deve principalmente al nostro sindacato l'inserimento nei CCNL di un articolo dedicato alle molestie sui luoghi di lavoro. L'apertura di uno spazio di ascolto presso la Camera del Lavoro della Spezia ne è un' ulteriore conferma.
Conclude la nota delle donne dello Spi Cgil: "Un elemento fondamentale è la comunità. I nostri sportelli sociali, aperti presso le sedi Spi Cgil, anche attraverso una specifica formazione degli operatori e il supporto di personale specializzato, possono svolgere un ruolo importante per cogliere segnali, monitorare, indirizzare le donne anziane, ed essere utili anche per la contrattazione sociale. Siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo e pieno di insidie ma, per parafrasare il bel film di Paola Cortellesi, c'è ancora domani per noi tutte e per chi vuole condurre con noi questa lunga e difficile battaglia."
