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Vertenza OSS, le opposizioni: "Stop a questo concorso e si riapra il confronto" In evidenza

La richiesta alla Regione e ai nuovi dirigenti di Alisa e ASL 5.

 

Siamo e saremo sempre al fianco dei lavoratori che rischiano di perdere il loro posto di lavoro e per questo continuiamo la nostra battaglia a sostegno della vertenza dei 158 Oss di Coopservice.
Da quando Regione ed Asl 5 hanno deciso di porre termine all’affidamento del servizio Oss in appalto esterno siamo sempre stati in prima linea per garantire una effettiva stabilizzazione lavorativa di tutti e 158.

Ci siamo battuti prima per la società in house e poi, a seguito del contenzioso insorto in merito tra Regione e Governo, per la predisposizione di un concorso per soli titoli finalizzato a dare il massimo punteggio alla specifica esperienza professionale svolta per anni da questi operatori nelle strutture ospedaliere pubbliche spezzine.
Abbiamo sostenuto il costante impegno delle rappresentanze sindacali in questa difficile vertenza, condividendo anche le ultime richieste avanzate verso Regione, AliSa ed Asl per rivedere i criteri ed i punteggi attribuiti ai “titoli” previsti dalla procedura concorsuale, eliminare le prove per “esami” originariamente non contemplate ed infine per aumentare in maniera significativa i posti messi a concorso.

A fronte del fatto che nonostante lo stato di agitazione sindacale i precedenti vertici Asl hanno bandito il concorso senza le modifiche richieste, come gruppi consiliari di opposizione abbiamo deciso di rinnovare l’ennesimo appello al Presidente della Regione, ai nuovi massimi dirigenti di AliSa e della nostra Asl, oltre che al Prefetto ed al Sindaco della Spezia per stoppare la procedura di concorso contestata e per riaprire un tavolo di confronto con i sindacati: perché nessuno dei 158 Oss rimanga senza lavoro.


Guido Melley e Roberto Centi,
Federica Pecunia e Dina Nobili,
Marco Raffaelli e Luca Erba,
Donatella Del Turco e Jessica De Muro
Paolo Manfredini,
Massimo Lombardi,
Luigi Liguori,
Massimo Baldino Caratozzolo,
Lorenzo Forcieri

 

Il Documento 

Al Presidente della Regione Liguria
Prefetto della Spezia
Sindaco della Spezia
Commissario AliSa
Direttore Generale Asl 5
pc Capigruppo consiliari Comune La Spezia
Cgil - Cisl - UIL La Spezia
Fials La Spezia
Usb La Spezia

Oggetto: stabilizzazione lavorativa 158 Oss Coopservice

È nota da tempo la decisione assunta alcuni anni orsono dall’Asl 5 spezzino di procedere alla internalizzazione del servizio offerto dagli Operatori sociosanitari e la conseguente vertenza riguardante i 158 Oss attualmente alle dipendenze di Coopservice, che svolgono un prezioso lavoro negli ospedali spezzini in forza di un contratto di appalto prorogato più e più volte.

Per avviare il percorso di internalizzazione del servizio Oss da parte di Regione Liguria, AliSa ed Asl 5 è stata prospettata sin da subito la procedura del bando di concorso pubblico per titoli ed esami. Ma, a causa della particolare composizione dell’organico Oss alle dipendenze di Coopservice (per età avanzata e bassi livelli di scolarizzazione), sono state ricercate altre soluzioni per consentire l’assorbimento dei 158 lavoratori e lavoratrici in modo da non creare situazioni di potenziale perdita del posto di lavoro per nessuno.

Per raggiungere questo obiettivo di evidente valenza sociale, nel corso dell’ultimo biennio, come gruppi consiliari di minoranza ci siamo impegnati avanzando proposte in seno agli organismi del Comune della Spezia e sostenendo l’ampia e costante mobilitazione da parte delle Rappresentanze sindacali del nostro territorio.
L’impegno profuso da parte nostra come di tutte le forze politiche presenti in Comune ed in Regione aveva portato a dicembre 2019 all’approvazione all’unanimità di una norma di legge regionale, che prevedeva la possibilità per l’Asl 5 di costituire una “società in house“ finalizzata alla stabilizzazione lavorativa dei 158 Oss (sulla falsariga di analoghe esperienze applicative introdotte con successo in altre Regioni italiane).
Purtroppo a marzo 2020 la legge regionale in questione è stata impugnata dal Governo per profili di incostituzionalità e da allora non si è più saputo nulla in merito a possibili sviluppi del procedimento in questione.

A seguito dello scoppio dell’epidemia sanitaria Covid si sono moltiplicati gli appelli alle Istituzioni nazionali e regionali per addivenire a forme di stabilizzazione lavorativa per i tanti lavoratori in appalto ed i precari della sanità, che hanno continuato a garantire la propria encomiabile opera all’interno delle strutture sanitarie ed in particolare di quelle ospedaliere in tutta Italia.
Sulla base anche di tali istanze il Parlamento a metà del 2020 ha approvato una norma di legge che consente alle Aziende del SSN di procedere all’assunzione di personale con procedure concorsuali in parziale deroga alla disciplina vigente in materia per il pubblico impiego.

Per la vertenza dei 158 Oss spezzini si è dunque prospettata la possibilità di un concorso “per soli titoli” in grado di valorizzare la specifica esperienza di lavoro svolta dai lavoratori di Coopservice presso i nostri ospedali. E su queste basi come gruppi consiliari di minoranza del Comune abbiamo confidato che Regione Liguria ed AliSa fornissero idonei indirizzi ad Asl 5 per impostare una procedura concorsuale in grado di garantire la stabilizzazione lavorativa dei 158 Oss alle dipendenze di Coopservice.

A partire dall’autunno 2020 abbiamo dunque atteso l’esito del confronto preliminare tra Regione, AliSa, Asl 5 e Rappresentanze sindacali in merito alle modalità di predisposizione del concorso in questione. Una volta preso atto delle criticità conseguenti alle indicazioni iniziali fornite dagli enti regionali, abbiamo prontamente chiesto un’audizione dei sindacati in seno alla Commissione Lavoro del nostro Comune, al termine della quale abbiamo condiviso le profonde preoccupazioni per gli elevati rischi per non pochi degli Oss di Coopservice di non riuscire a superare la procedura concorsuale così come proposta.
I punti particolarmente critici della procedura in questione sono i seguenti:
-i posti messi a concorso sono 159 quando in realtà il fabbisogno di organico sociosanitario in tutta l’Asl 5 è certamente superiore
-tra i punteggi assegnati ai “titoli” non viene tenuto conto della “specifica esperienza maturata presso le strutture ospedaliere pubbliche” ed il peso ponderato del punteggio medesimo risulta troppo basso
-infine sono state introdotte anche prove per “esami” (lingua inglese ed informatica di base) che avranno l’effetto di penalizzare in particolare chi da anni lavora in corsia e non possiede conoscenze scolastiche e professionali aggiornate.
Per questi motivi nel corso del mese di dicembre 2020 è stato richiesta da più parti una sostanziale revisione dei criteri, dei punteggi e delle stesse prove di esame oltre che un significativo aumento dei posti messi a concorso. Ma nel frattempo il concorso in questione è stato bandito e pubblicato da Asl 5 senza tenere in considerazione neanche lo stato di agitazione sindacale ed i reiterati appelli dei lavoratori in questione, del sindacato e delle forze politiche locali.

Come gruppi consiliari di minoranza sentiamo dunque il dovere di rinnovare a nostra volta un forte appello al Presidente della Regione ed ai vertici AliSa ed Asl 5 oltre che al Sig. Prefetto ed al Sig. Sindaco della Spezia perché sia interrotta la procedura concorsuale avviata e si possa riprendere un tavolo di confronto con le Rappresentanze sindacali, volto ad individuare una soluzione di vera e definitiva stabilizzazione lavorativa dei 158 Oss di Coopservice.

F.to
Consiglieri comunali della Spezia:
Guido Melley
Roberto Centi
Marco Raffaelli
Luca Erba
Federica Pecunia
Dina Nobili
Donatella Del Turco
Jessica De Muro
Lorenzo Forcieri
Paolo Manfredini
Luigi Liguori
Massimo Lombardi
Massimo Baldino Caratozzolo

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