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"La Commissione del Civico diventa remunerata e gerarchica" In evidenza

Il Consigliere comunale Baldino scrive al sindaco Peracchini.

Lei, caro Sindaco, non è... “cattivo”; magari un tantinello sprovveduto, ma non cattivo.
Mi permetto di affermarlo dopo avere analizzato alcuni dei Suoi atti che più suffragano la mia tesi.


Nel mese di maggio del 2018 Lei assegna alla Senatrice Liliana Segre, in sala Dante, il premio Exodus e organizza una corposa serie di eventi ed incontri a lei dedicati aperti alla cittadinanza e alle scuole presso la Mediateca Regionale Ligure “Sergio Fregoso” (Ex Odeon, Via Firenze 137);
Poi nel maggio del 2019 concede la medesima struttura – una sala pubblica intitolata a un antifascista! – ad Altaforte, la casa editrice vicina a CasaPound per la presentazione del non memorabile libro-intervista a Matteo Salvini, scatenando la protesta - questa sì, memorabile – persino del parroco della chiesa di piazza Brin attraverso il suono delle campane;

Nel novembre del 2019, forse per riparare a quell'imperdonabile errore, Lei, Signor Sindaco, è parte attiva nel fare approvare all'unanimità dal Consiglio Comunale – una mozione da me proposta che impegna l'amministrazione a conferire la cittadinanza onoraria della Spezia alla senatrice Liliana Segre. La gestazione è travagliata. Viene bocciata la mia mozione perché contiene alcune paroline su cui la sua maggioranza risulta riottosa (tipo la parola razziale). Poi però con la tecnica tanto cara del “copia e incolla” mi ritrovo firmata dalla sua maggioranza pari pari il testo della mia mozione che a quel punto (tanto per divertirmi un po') pretendo che venga appesantita con un altro paio di parole a molti dei suoi sgradite ! La mozione passa alla unanimità. Ne sono felice...ma che maniere indegne ...e che brutto modo di far politica.

Purtroppo a confermare la linea “ondivaga” del suo mandato, solo due mesi prima ovvero nel settembre del 2019, fra le polemiche, proprio Lei aveva proposto e intitolato uno slargo a un “Santo” piuttosto chiacchierato, tale Josemaría Escrivá, il fondatore dell'Opus Dei, la cosiddetta "Massoneria nera cattolica". Il prelato" - guerrafondaio, fervente sostenitore del caudillo Franco, sospettato di pedofilia - è pure sessista! Infatti, nella sua opera principale "Cammino", scrive: "Le donne non hanno bisogno di essere istruite, basta che siano modeste, riservate”. Forse, rendendosi conto di avere forzato troppo la mano, si è sentito in dovere, un po’ come per gli episodi appena narrati, di “bilanciare” la cosa concedendo alle “donne”, nel gennaio di quest’anno, il "Largo 8 Marzo" nell’area, già piazza Europa, di fronte al Palazzo comunale.
Questo excursus solo per introdurre l’ultima “perla” che, al di là delle buone intenzioni, si caratterizza come “rimedio peggiore del male”.

Nel settembre del 2017 nomina tre componenti per la Commissione tecnico-scientifica del Teatro Civico della Spezia (DECRETO DEL SINDACO N° 29 DEL 29 SETTEMBRE 2017 - Protocollo dell’Ente n. 0103516 del 29.09.2017). Questo dopo aver esaminato le 28 proposte di candidatura presentate e i relativi curricula alla luce dei criteri prefissati dal bando. Il tutto, ovviamente, dopo avere ritenuto che le figure prescelte fossero (tutte) in possesso dei requisiti di competenza scientifica/artistica, esperienza organizzativo-istituzionale e preparazione circa la promozione di attività didattiche inerenti l’offerta teatrale richieste dal bando ... senza distinzione alcuna fra i 3 (tre) componenti.

Nel luglio di quest’anno, per riconoscere una sorta di indennità di funzione ai componenti della (ex? attuale? Futura ? Boh..) commissione tecnico scientifica del Teatro Civico, Lei vara un nuovo Organismo, avvalendosi della possibilità offerta dall’art.3 della Deliberazione della Giunta Comunale precedente (ATTO N. 218 del 03/08/2015, avente per oggetto: APPROVAZIONE REGOLAMENTO "ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' DEL TEATRO CIVICO").

Tutto legittimo, ci mancherebbe altro. Nella Deliberazione della vigente Giunta Comunale (ATTO N. 176 del 08/07/2020 avente per oggetto: NOMINA COMMISSIONE PER DIREZIONE ARTISTICA AI SENSI DELL’ART.3 DEL REGOLAMENTO “ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL TEATRO CIVICO”) si sostanziano quindi “modifiche importanti” relativamente alle funzioni, sino ad oggi esercitate dai componenti della commissione tecnico scientifica – originariamente prevista in carica per il medesimo periodo della Sua sindacatura. Ripeto, tutto legittimo, ci mancherebbe... “se non ché”, attraverso una “inqualificabile postilla” denominata “Norma transitoria del regolamento di organizzazione degli uffici comunali viene definito che, fra gli attuali membri della (ex? attuale?futura ? Boh...) commissione tecnico scientifica del Teatro Civico, si vara una “classifica”, o se preferisce una differenziazione, grazie alla quale si sostanzia una diversa “remunerazione”.

Cioè Sindaco dalla gratuità originaria...è bene che i cittadini questo lo sappiano chiaramente ora i membri sono remunerati e la distinzione è fra chi è iscritto all’ex Enpals e chi, invece, risulta titolare di posizione previdenziale ex Inpdap, destinando a quest’ultimo, la metà esatta dell’appannaggio di chi momentaneamente non ricoprirà l’incarico di Direttore Artistico e la facoltà – sempre per quest’ultimo – di proporre alla Direzione Artistica iniziative e/o spettacoli del teatro... popolare. Quindi c’è un primo con poteri e più soldi, un secondo con meno poteri e meno soldi...e un “fantozziano terzo” senza quasi voce in capitolo se non di “proposta” e una mancetta...

Frequento il.. terzo incomodo da circa quaranta anni. Con lui ho collaborato sia artisticamente che sia “civilmente”, nel Comitato Piazza Verdi. Ma chi mi conosce sa anche bene che non prenderei mai le parti di qualcuno, se non ritenessi che quel qualcuno non abbia più di una ragione per sentirsi sopraffatto, offeso o sfruttato.Capisco bene dunque, e questo Le volevo scrivere, il rifiuto di questo mio caro amico (e anche suo se ben ricordo... o è successo qualcosa ?) nell’accettare la “squallida mancia” proposta e lo svilimento delle connesse prerogative/funzioni .

Sono convinto che negli Atti da Lei emanati, Signor Sindaco, vi siano aspetti contradditori e sicuramente politicamente criticabili tra cui proprio quello di gravare l’ente di altre spese. Perchè proprio ora ?. Le sembra logico visto il momento? A me no.
Ci sono poi altri aspetti di contraddittorietà tra più parti dello stesso provvedimento, disparità di trattamento, mancanza di idonei parametri di riferimento, che mi riprometto di portare alla attenzione della Commissione di Garanzia e Controllo della Presidente Nobili..

Penso comunque, conoscendolo bene, che il “membro non evidenziato come espressione del Teatro professionale” non intenterà nessun ricorso, anzi, sono certo che quando leggerà queste mie righe sarò oggetto di corposa reprimenda... ma che vuole: dopo quarant’anni insieme iniziati correndo in monopattino...quelli di una volta però, sarò un po’ libero di incazzarmi qualche volta anche per lui?
Dunque questo mi son sentito di scriverLe. Oramai anche Lei Sindaco mi conosce bene: non riesco a passare sopra alle cose che ritengo ingiuste oltre che ingiustificate.


Massimo Baldino Caratozzolo
(Consigliere Comunale)

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