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Battistini (IIC): "La partita per la costruzione del Nuovo Felettino si conclude nel peggiore dei modi" In evidenza

"Tanto tuonò che piovve". 

Un'altra tegola, l’ennesima, la piu’ temuta, si abbatte sulla Sanità spezzina.

La partita per la costruzione del Nuovo Ospedale Felettino si conclude nel peggiore dei modi.

Il Presidente Toti, l'Assessore Viale e il Sindaco Peracchini hanno dato mandato di revocare il contratto d'appalto all'impresa costruttrice: la Pessina Costruzioni. Colpevolmente, in 4 anni, la Giunta Toti è stata assente su un appalto che invece avrebbe dovuto seguire e vigilare.

Lo abbiamo detto centinaia di volte, ma siamo rimasti pressoché inascoltati, anzi, spesso tacciati di essere allarmisti.
A un anno dalla consegna prevista sono stati realizzati solo il 5% dei lavori con una progressione, nell'ultimo anno, di appena l'1% sullo stato di avanzamento lavori.

Una follia specie se si considera che l'Ospedale Sant'Andrea della Spezia è in condizioni strutturali che rasentano la fatiscenza.
Il fatto grave è che il 31 Ottobre scorso abbiamo ascoltato, in Commissione, il Commissario straordinario di ASL5, la dottoressa Troiano, e non è trapelato nulla in merito a questa decisione che non può essere, certamente, repentina.

Chi sapeva ha, dunque, sempre taciuto senza rappresentare all'opposizione e a tutta la cittadinanza una situazione diventata disastrosa. Nell'ipotesi migliore per bandire una nuova gara d'appalto e dare nuovamente il via ai lavori serviranno almeno altri 5 anni.

Senza contare, poi, che mancano all'appello circa 30 milioni di euro derivanti dall'alienazione del Sant'Andrea che avrebbe dovuto essere ceduto alla Pessina Costruzione a lavori ultimati.

A Toti non venga in mente di ottenerli da operazioni di privatizzazione sugli ospedali spezzini!

Insomma, ci sono tanti interrogativi ai quali pretendiamo risposte.
La provincia rischia il collasso e per questo depositeremo una interrogazione scritta al fine di conoscere non solo le questioni tecniche ma anche e soprattutto quelle politiche.

Toti e Viale devono dirci molte cose, tra cui: hanno pensato, o no, a come riorganizzare gli ospedali spezzini e le loro funzioni?

Intendono investire di più e meglio sul San Bartolomeo di Sarzana per fornire un supporto all'ospedale della Spezia?
Come vogliono procedere per realizzare, in tempi rapidi, una struttura sanitaria moderna e funzionale come quella prevista dal progetto del Nuovo Felettino?

Richiederemo, inoltre, una nuova Commissione Salute per approfondire la questione e chiederemo si faccia alla Spezia.
Invito, inoltre, i Consiglieri comunali del capoluogo a pretendere un Consiglio comunale straordinario al quale invitare i Consiglieri regionali e i parlamentari eletti sul territorio.

Ora bisogna serrare le fila se vogliamo recuperare terreno in fretta. Gli spezzini meritano un servizio sanitario migliore di quello odierno e sia Toti che Viale devono iniziare a render conto della loro inadeguatezza amministrativa.

Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Italia in Comune/Linea Condivisa

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