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Matikj denuncia Cenerini, la risposta: "Sono un patriota italiano!" In evidenza

Botta e risposta tra la presidente del "Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione" e il capogruppo di Forza Italia.


Apprendo dai media che tal Aleksandra Matikj mi avrebbe denunciato per i reati di vilipendio all’ordine giudiziario e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.

Non sto nemmeno a rispondere a idiozie del genere, per me si tratta di un evidente caso di diffamazione mezzo stampa e passerò la cosa al mio legale per denunciare questa persona.
Non capisco se sia disturbata o se sia soltanto una dei tanti invasati che odiano gli italiani e vogliono la sostituzione etnica. Di certo le continue denunce che fa contro chiunque, purché italiano, sono un costo per i cittadini italiani che pagano le tasse!

Voglio fare un appello agli amici della Lega, Edoardo Rixi, Stefania Pucciarelli e Lorenzo Viviani affinché contribuiscano ad avere un parlamento a maggioranza di centro destra e non con l’innaturale maggioranza coi Cinque Stelle. In questo paese vanno cambiate le leggi e si potrà fare soltanto con una maggioranza coesa. Immigrati extracomunitari come la Matikj che sanno solo seminare odio e creare problemi vanno espulsi. Lo stesso vale per chi occupa una casa o delinque, ugualmente espulse vanno le centinaia di migliaia di clandestini a zonzo per le nostre città che sono da rimpatriare immediatamente.

Se vuole può accusarmi di una sola cosa la Matikj, di essere un Patriota Italiano, sappia che per me è un onore e un vanto, come lottare per espellere dall’Italia chi ci odia!

Di seguito il comunicato della Presidentessa del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione”

Denunciato Fabio Cenerini per vilipendio, istigazione e diffamazione

È stato denunciato Fabio Cenerini, Capogruppo consiliare spezzino di Giovanni Toti e Forza Italia per i reati di cui vilipendio all'ordine giudiziario, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa e diffamazione. La querelante Aleksandra Matikj, Presidentessa del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” commenta:

«Diverse persone mi avevano riferito che Cenerini mi stava pesantemente diffamando insieme ad alcuni suoi amici: ho portato tutto alle Autorità giudiziarie che valuteranno eventualmente quali altri reati applicare e se soltanto a chi da me indicato perché, oltre a lui, ho segnalato anche un altro utente che ha scritto delle cose gravissime contro la mia persona, fatti che non mi appartengono affatto. Sarà quindi il Pubblico Ministero a decidere quali procedure attuare anche a propria tutela, credo che diversi post proprio contro la Magistratura italiana scritti sulla sua pagina del Social Network Facebook siano davvero gravissimi, non ha portato Rispetto nemmeno a loro, a chi comunque rappresenta la Repubblica italiana.

Già “famoso” per aver denigrato su internet una Cameriera, 21enne, che secondo lui non avrebbe dovuto lavorare perché “di colore”, ha dimostrato il proprio valore scagliandosi contro l’indignazione di mezza Italia che pubblicamente lo ha definito razzista. Ma io mi ricordo anche quando nel 2017, durante la sua campagna elettorale alla Spezia, ha fatto un video in Piazza Brin dicendo: “Io l'altra sera ero qua, avrei gradito di vedere 8 bambini Italiani, 1 bambino Domenicano, 1 bambino Marocchino giocare insieme... invece ho visto soltanto 30 bambini Domenicani correre in questa Piazza. Io non credo che questa sia integrazione ma sia creare i quartieri ghetto...”, aggiungendo: “Già in passato 10 anni fa, in Consiglio comunale, abbiamo portato più Mozioni per questa Piazza, per i problemi che ha e che crea a tanti Italiani che ci abitano che è una delle piazze più belle della Spezia, purtroppo sempre negati dalla Sinistra, spaccio di droga, fenomeni anche di degrado sociale ovvero gente che usa le edicole come dei vespasiani, gente che si ubriaca...”

E dalla cronaca spezzina che ho letto e leggo, ho notato che ad essere dei bersagli che Cenerini pubblicamente offende siano maggiormente le Donne – continua la Matikj -, da Dina Nobili a Raffaella Paita, Capogruppo del PD in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, piuttosto che una ragazza che lavora perché Immigrata. Ricordo bene anche quando mi diffamava con Edoardo Rixi strumentalizzando un mio post di riflessione sulla scomparsa politica di Rosy Guarnieri, una povera Donna appena deceduta dal tumore, soltanto per screditarmi in modo tanto scorretto da non permettermi nemmeno di rispondere ai commenti perché il suo profilo era blindato, pretendevano la chiusura del nostro Comitato che difende i Diritti umani. Lo stesso Rixi però che, definito come “scorretto” anche dal Procuratore capo di Genova Francesco Cozzi, di recente è stato dimesso dal Governo perché è stato condannato per peculato e falso e si ritrova, in più, una nuova indagine per il danno erariale del Comune di Genova. Venivano spesi i soldi pubblici, dei Cittadini italiani quindi, spacciandole per spese istituzionali: cene, viaggi, gite al luna park, gratta e vinci, ostriche, fiori e biscottini... Ricordo anche quando, con tanta rabbia, già nel 2016, si scagliò contro di me per aver denunciato e creato il primo caso di omofobia in Italia dopo che il Consigliere regionale leghista Giovanni De Paoli disse: “Se avessi un figlio gay, lo brucerei in un forno” e con testuali parole contro la Procura di Genova: “Siamo un Paese di matti se si arriva ad indagare un consigliere regionale per una frase...”

Quello che oggi posso dire, e lo ripeto da oramai qualche anno in Liguria a tutte le Donne, Italiane o Migranti che siano: denunciate... perché sempre più sono le Donne, vittime di misoginia: questo fenomeno in crescita va assolutamente fermato. Lo dico, anche per ricordare a tutti che in qualità del Presidente del nostro Comitato, noi abbiamo difeso tanto i Migranti, quanto gli Italiani, da sempre. Le Autorità giudiziarie della Spezia decideranno dunque i prossimi passi nei confronti di Cenerini, quanto agli altri, che si definiscono da soli con il proprio livello culturale tramite le parolacce, mi dispiace soltanto per le Donne nelle loro famiglie e l’esempio che danno...»

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