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"Baratto culturale” e “cittadinanza temporanea”: le nuove sfide del 5 Terre Art Festival In evidenza

Per difendere e divulgare la cultura del territorio.


Teatro Pubblico Ligure, il Parco Nazionale delle Cinque Terre ed il Comune di Riomaggiore annunciano la terza edizione del 5 Terre Art Festival – Albe e Tramonti, rassegna di spettacoli che avrà luogo tra giugno e luglio 2019 in un panorama conosciuto in tutto il mondo e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Il progetto, ideato e diretto da Sergio Maifredi, sin dal suo esordio nel 2017 si è proposto di spostare lo sguardo dalle rotte più battute per dare valore a luoghi e momenti troppo spesso trascurati da turisti e residenti. Un’azione volta a stimolare l’attenzione consapevole verso un paesaggio unico, frutto della sapienza secolare che ha saputo mettere in equilibrio natura e cultura, con la creazione di un territorio tanto prezioso quanto delicato.

 

Grande successo, nel corso delle due prime edizioni hanno riscosso gli appuntamenti all’alba – una vera e propria scommessa – con momenti di teatro e musica ambientati nel verde, a ridosso dei paesi sul mare, fra i santuari arrampicati sulle montagne. Molti spettatori hanno capito e apprezzato la formula del festival e sempre più numerosi hanno imboccato il cammino in piena notte per assistere allo spettacolo dell’arte e del sorgere del sole.

«5 Terre Art Festival – dichiara Sergio Maifredi - incarna lo spirito con cui è nato Teatro Pubblico Ligure: valorizzare il territorio attraverso un progetto culturale. I monasteri alti delle 5 Terre e i sentieri verticali ed orizzontali che li legano creano la trama e l’ordito del nostro racconto dove paesaggio naturale e lavoro millenario dell’uomo si intrecciano in strade da percorrere lentamente a piedi; sentieri che sono il pentagramma dello spartito che la comunità, di residenti e di cittadini temporanei, camminandovi sopra va a comporre. Lanciamo una sfida nuova in questo Festival: proponiamo un baratto culturale tra cittadini residenti e forestieri, un baratto che ha lo scopo di sensibilizzare chi vive il territorio, per pochi giorni o per una vita, all’attenzione costante alla fragilità di questa terra patrimonio dell’umanità».

L’apertura del Festival sarà affidata a Piergiorgio Odifreddi, impegnato in un nuovo progetto dedicato alla matematica dei greci, degli indiani e degli arabi insieme a Sergio Maifredi, prodotto da Teatro Pubblico Ligure. Alcuni dei luoghi che ospiteranno il festival sono il Santuario di Montenero e la Torre Guardiola di Riomaggiore, Punta Bonfiglio a Manarola, il Santuario Nostra Signora della Salute a Volastra.

Per proseguire questo percorso, Teatro Pubblico Ligure e il Comune di Riomaggiore hanno deciso di arricchire il 5 Terre Art Festival – Albe e Tramonti con il nuovo progetto Riomaggiore Building Citizenship. Si tratta dell’ulteriore sviluppo di una politica culturale nata dalla necessità di contrastare i rischi di un flusso turistico travolgente (2,5 milioni di visitatori l’anno) e del progressivo diradarsi di famiglie residenti, depositarie della cultura che per secoli ha controllato l’equilibrio socio ambientale delle Cinque Terre.

La terza edizione del 5 Terre Art Festival ruota intorno a due concetti chiave: il “baratto culturale” e la “cittadinanza temporanea”. Il baratto culturale fa riferimento alla pratica teatrale ideata da Eugenio Barba, grande antropologo e regista innovatore negli anni 70. Teatro Pubblico Ligure avrà ospite Eugenio Barba il 19 febbraio a Sori (Ge), nell’ambito del progetto Open Lab sostenuto da Compagnia di San Paolo.
La cittadinanza temporanea fa esplicito riferimento al progetto Matera Capitale Europea della Cultura 2019, con cui si sta cercando di creare un ponte ideale.
Il baratto culturale si basa sul concetto di scambio tra locali e turisti, legati da un patto di amicizia che passa attraverso il nuovo status di “cittadinanza temporanea”. Nei prossimi mesi sarà lanciato un bando internazionale per selezionare i cittadini temporanei che nel corso dell’estate 2019 saranno ospiti a Riomaggiore, impegnati a imparare piccoli grandi segreti della cultura locale, lasciando in dono il proprio sapere: un disegno, una concerto, una ricetta, una lezione di matematica, una poesia o altro. Uno scambio destinato a una conoscenza reciproca più profonda, in grado di resistere al tempo e di creare legami con un luogo che deve stimolare senso di appartenenza e rispetto in tutte le persone che lo abitano, per tanto o per poco che sia.
Il nuovo progetto Riomaggiore Building Citizenship è candidato al bando Civica, l’innovativo progetto della Compagnia di San Paolo.

Informazioni e aggiornamenti su www.teatropubblicoligure.it.

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