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"Lumière. L’invenzione del Cinematografo" al Palmaria In evidenza

Una proiezione per ripercorrere le origini della "settima arte".

Sono passati 123 anni da quella sera del 28 dicembre 1895 in cui un piccolo gruppo di persone (tra il pubblico è nota la presenza di Georges Méliès) assistette a Parigi nel seminterrato di un caffè sul boulevard des Capucines alla prima proiezione pubblica della storia. Era l’inizio del cinema che in poco tempo, da semplice curiosità scientifica, ottenne meritatamente il titolo di «settima arte» affascinando gli spettatori di tutto il mondo.

Approfondendo le scoperte chimiche legate al fenomeno fotografico insieme a quelle ottiche sul principio della persistenza della retina (che trattiene l’immagine per 1/10 di secondo creando l’impressione della continuità) e potenziando il kinetoscopio brevettato da Thomas Edison (una grande scatola rettangolare dotata di oculare che però consentiva la visione a una sola persona alla volta), i fratelli di Lione Auguste (1862-1954) e soprattutto Louis Lumière (1864-1948), considerato «l’ultimo degli inventori del XIX secolo e il primo dei cineasti», presentarono il loro cinematografo (una macchina capace sia di riprendere che di proiettare le immagini) il 22 marzo 1895 con la proiezione della prima versione del primo film della storia, L’uscita dalla fabbrica Lumière stupendo gli addetti ai lavori presenti. Nove mesi dopo, il 28 dicembre a Parigi la prima proiezione pubblica a pagamento e l’immediato successo dei primissimi film, oltre a L’uscita dalla fabbrica (arrivato alla terza versione) il divertente Innaffiatore innaffiato, La colazione del bambino (interpretato da Auguste Lumière e la figlia Andrée) e il mese dopo, gennaio 1896, il celeberrimo Arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat.

Venerdì 18 gennaio 2019 il critico cinematografico Lorenzo Moretti e gli organizzatori di La Spezia Film Festival hanno voluto riproporre una serata dedicata alla riscoperta di queste preziose opere con la proiezione del documentario Lumière! L’invenzione del cinematografo: 114 vedute della durata di 50 secondi ciascuna selezionate dal catalogo Lumière (in tutto 1422) da Thierry Frémaux (direttore della Cineteca di Lione e del Festival di Cannes) restaurate in 4K dal laboratorio L’immagine ritrovata della Cineteca di Bologna (che nell’ottobre 2016 ne ha curato anche la distribuzione nelle sale), precedute dalla presentazione del regista Bertrand Tavernier (presidente dell’Institut Lumière) e commentate nella versione italiana dalla voce dell’attore Valerio Mastandrea.

L’evento si svolgerà al Teatro Palmaria alle ore 21, ingresso gratuito. La proiezione sarà introdotta dal critico Lorenzo Moretti che spiegherà agli spettatori il significato dell’opera.

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