In una notte di pioggia il professore di astrofisica Enzo Stefanelli soccorre e salva un giovane ferito da un colpo di pistola. Così gli deve ora riconoscenza e decide di dimostrargliela in un modo particolare. Visto che è un killer di professione, è pronto a uccidere gratuitamente quello che Enzo considera il suo peggior nemico. Il professore inizialmente si ritrae: non pensa di avere nemici. Il killer lo spingerà a guardarsi intorno e progressivamente le idee di Enzo cambieranno.
Questa produzione italo-svizzera trova il suo punto di forza nel confronto tra due scuole di recitazione: quella di un attore consumato come Diego Abatantuono e quella di Antonio Folletto che il grande pubblico ha imparato a conoscere nel ruolo del giovane poliziotto ne I bastardi di Pizzofalcone.
Sono due modi di affrontare la commedia che si integrano nella loro diversità: tutto toni smorzati quello di Diego, carico di esuberanza appena trattenuta quello di Folletto. I due hanno a disposizione una sceneggiatura che trae origine da una vicenda realmente accaduta trasformata poi in un racconto da una firma di eccellenza come è quella di Krzysztof Zanussi.