Alla premiazione porteranno un saluto l'Avvocato Umberto Burla e il Sindaco Caluri, che alle ore 18.00 inaugurerà la mostra fotografica di Guerci dal titolo "Water Being", patrocinata e sponsorizzata dal Comune di Lerici, visitabile al castello fino al prossimo mese di luglio. "Siamo davvero lieti di poter ospitare qui a Lerici una mostra così particolare,– affermano il Sindaco e l'Assessore alla Cultura Tartarini. – E' un onore poter avere qui a Lerici, e per la prima volta in Italia, questo straordinario percorso espositivo, e proprio per la sua unicità, invitiamo i cittadini a non perdere l'occasione di visitarlo. Ancora una volta il nostro territorio si conferma culla di artisti e talenti che lontani dalla loro realtà culturale, hanno raggiunto particolari posizioni di prestigio, diffondendo un po' della nostra cultura, storia e tradizione e che a loro volta, tornando nel nostro territorio, ci rendono partecipi delle loro esperienze, ci raccontano di altri paesi, di altre realtà.Per questo ringraziamo Ireno Guerci, che tornando qui a Lerici, nel suo paese di origine, ci ha offerto la possibilità di conoscere il suo ultimo lavoro, frutto di una spiccata sensibilità artistica". Con la sezione Artisti e Poeti Liguri nel Mondo si aprono ufficialmente le manifestazioni per i sessant'anni del Premio LericiPea che vedranno nei prossimi mesi un susseguirsi di vari e importanti appuntamenti culturali ed artistici che culmineranno poi in settembre a Villa Marigola di Lerici con la giornata finale del Premio alla Carriera che viene realizzato con la collaborazione della Fondazione Carispe main sponsor. Proposta in dimensioni ridotte rispetto alla grande mostra di Auroville nel gennaio del 2014, L'installazione Water Being propone una serie di  immagini di Aquatic Body work, che rappresentano il  frutto più recente del percorso artistico e fotografico di Ireno Guerci. Filo conduttore della ricerca fotografica di questo artista che ama definirsi "reporter di pace",è il concetto di unità, intesa come contatto, comunione con tutto e con tutti senza vincoli razziali, religiosi ideologici e sociali. La città dell'Aurora, Auroville, dove Guerci risiede, è stata inaugurata il 28 febbraio 1968, alla presenza di rappresentanti di 124 Nazioni, compresi tutti gli Stati dell'India e il Tibet, è stata ispirata da Sri Aurobindo a Mirra Alfassa, la Mère,che l'ha realizzata. Si tratta di un luogo mitico che per decenni ha attirato e attira ancora oggi, persone che cercano un modo libero, spirituale e al tempo stesso pratico, di vivere. A quarant'anni dalla sua nascita Auroville, come ha scritto la giornalista Rita Cenni, (su Libertaria del 2008) che l'ha visitata e dalla quale abbiamo estrapolato le righe che seguono, continua a svilupparsi e ad attrarre persone. Su un territorio di 23 chilometri quadrati vivono stabilmente 2000 persone ma ogni giorno vi giungono, per lavorare, dai villaggi circostanti,almeno ventimila indiani. Sono state costruite centinaia di case private, pochissimi condomini, edifici pubblici, city hall, centri studi,luoghi di meditazione, padiglioni dedicati a vari Paesi. Ad Auroville ci sono scuole, strutture sportive,gallerie d'arte, piccoli alberghi,una mensa riservata ai residenti,un centro salute, un auditorium. E poi aziende, fattorie,impianti per la produzione di energia dolce,serre sperimentali, dighe,un articolato sistema di irrigazione. E il Matrimandir,in sanscrito, Casa della Madre, la sfera dai petali dorati che incarna il centro della città. Si tratta di un edificio, di 36 metri di diametro, per il quale sono stati necessari trent'anni di lavoro. Di  forma sferica, al suo interno, tutto rivestito in marmo, si apre la "camera interiore", un ambiente circolare dove praticare il silenzio mentale.