Criticare Stalin non era ammesso nell'era della furia nazista che il colosso sovietico contribuì non poco a distruggere. La versione presentata al pubblico del teatro ragazzi è una rilettura, meno tragica e meno pessimista, il finale chiuso dell'originale è stato così reinventato, per lasciare un barlume di speranza, pur nel contesto tragico del racconto. Dopo la felice e colossale esperienza di Erwartung – Attesa ( spettacolo dedicato a La Spezia come Porta di Sion), prosegue l'impegno del Coro F.De Andrè nel teatro sociale, come porta sulla contemporaneità. Stavolta si cimenta con il talento visionario di Orwell, che rilesse la storia delle tirannie e delle ingiustizie umane, attraverso gli animali di una fattoria. Guidati dall'ideologia del Vecchio Maggiore, un vecchio e saggio maiale che aveva sognato un futuro libero dalla prevaricazione umana, gli animali della Fattoria Padronale, riescono a cacciare il fattore Jones e a realizzare la 'Ribellione', concentrandone i princìpi in 7 comandamenti, che vengono scritti sul muro come nuova legge inalterabile della rinominata 'Fattoria degli Animali'. Ma ben presto quello che sembra un sogno realizzato con fin troppa facilità, rivela le sue contraddizioni: i maiali, che hanno imparato a leggere e a scrivere, assumono, per indiscussa intelligenza, un ruolo di comando, conteso tra le due personalità più forti, Palladineve e lo spietato Napoleone. E come sempre il potere riesce a trasfigurare ogni ideologia, specialmente quando cade in mani senza scrupoli: Napoleone e la sua 'corte' cominciano così ad arrogarsi piccoli privilegi, che si allargano sempre più fino al progressivo smantellamento dei 7 comandamenti. Ma gli animali della fattoria, se pur caratterialmente così diversi, esattamente come nella fauna umana, si stringono intorno al ricordo di quell'antico sogno, e non si arrendono... Appositamente rivisitato, riscritto e arrangiato per le voci del coro De Andrè, 'Nella bella fattoria...'è un mix incessante di ritmo, ironia, canto e disincanto...ma anche, perché no, di speranza. Musiche e direzione: Gloria Clemente. Regia: Enrico Casale. Con Enrico Casale nel ruolo di Napoleone, Pietro Sinigaglia nel ruolo di Beniamino, Michele Fedi nel ruolo di Jones. Gloria Clemente, tastiera; Davide L'Abbate, chitarra; Andrea Cozzani, basso; Guido Carli, batteria. Prenotazioni Teatro Civico 0187/757075, o al 347/4961444