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Cento anni dalla scomparsa di Ubaldo Mazzini: la città lo ricorda con una serie di eventi In evidenza

di Ginevra Masciullo- Ubaldo Mazzini è stato un rappresentante della cultura spezzina, un divulgatore e giornalista. 

Ubaldo Mazzini, storico e bibliotecario, un personaggio importante del passato della nostra città a cui viene dedicata una mostra documentaria nel centenario della scomparsa (1923-2023). Giornalista, direttore della biblioteca civica, poeta e studioso, Mazzini ha partecipato in prima persona alla divulgazione della conoscenza, della cultura e della storia spezzine, tra queste anche il dialetto della zona di cui sono raccolte molte testimonianze. 

Gli eventi previsti per la celebrazione sono diversi e vanno dalle conferenze agli spettacoli teatrali: un calendario ricco che possa permettere alla cittadinanza di scoprire e apprezzare questa figura che ha rappresentato un punto di riferimento per La Spezia.

Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha sottolineato la necessità di rivalutare e far conoscere anche a chi ancora non li conosce gli uomini e le donne che hanno fatto la storia spezzina: "Nella Spezia dopo la costruzione dell'Arsenale Militare Ubaldo Mazzini è la figura che meglio rappresenta il patrimonio culturale della città. Studioso, giornalista e divulgatore della conoscenza del dialetto spezzino, i suoi lavori sono testimonianza di una cultura che va riscoperta e riportata alla luce dalle nuove generazioni. La nostra provenienza forma chi siamo e grazie a momenti come questo possiamo approfondire la comprensione delle nostre radici -spiega il sindaco- Questi eventi hanno inizio al castello San Giorgio con una conferenza di Giuseppe Benelli e andranno avanti fino ad ottobre. Si tratta di un appuntamento importante, un valore aggiunto di riflessione su una città che cambia ma che vuole mantenere una sua autenticità. Ritengo sia fondamentale ripartire dall’era che ha visto la trasformazione della città."

La dirigente dei servizi culturali Rosanna Ghirri ha messo l'accento sulla valorizzazione del passato spezzino: "Molte generazioni sono cresciute nella convinzione che alla Spezia non ci fosse nulla in termini di arte e artisti così come in fatto di intellettuali. Tuttavia la figura di Ubaldo Mazzini ci dice il contrario, La Spezia ha un interessante patrimonio culturale che deve essere valorizzato e conosciuto".

A curare la mostra presso la biblioteca dedicata ad Ubaldo Mazzini è Giacomo Bertonati, che ha illustrato quanto verrà esposto: "Al piano terra della biblioteca saranno allestite diverse vetrine: la prima racconterà la nascita della sala di pubblica lettura e primo concorso da bibliotecario nel 1898, vinto appunto da Ubaldo Mazzini. Nella seconda vetrina si troverà un carteggio, gran parte inedito, di Mazzini in collaborazione con storici studiosi e letterati dell’epoca, nella terza si troverà la miscellanea sulla Lunigiana e sulle proprietà della podesterie spezzina. Infine le ultime vetrine si concentreranno sulla figura di Ubaldo Mazzini e sulle sue ricerche sulle Statue Stele con riferimenti storici di grande valore, componimenti poetici e articoli di giornale originali."

Per raccontare interamente il personaggio di Ubaldo Mazzini è stata importante la collaborazione tra i diversi musei cittadini, Giacomo Paolicchi, Museo Etnografico Giovanni Podenzana, ha espresso soddisfazione per la riuscita collaborazione: "Questa serie di eventi ha permesso a biblioteche e musei di lavorare insieme e coordinarsi oltre che confrontarsi, Ubaldo Mazzini fu direttore del museo, una figura a tuttotondo che collaborò anche con Giovanni Podenzana. Si è occupato di folclore spezzino e grazie ai suoi scritti e ai componimenti rimasti ricostruiamo un quadro della vita spezzina al tempo. Quella che presentiamo oggi è una serie di eventi che ne ricordino la figura, la vita personale e il lavoro, un'occasione per celebrare una figura di spicco della nostra città."

L'iniziativa ha ricevuto il supporto di Coop Liguria.

Programma:

Il primo evento si terrà giovedì 6 luglio alle 21.15 al Castello San Giorgio con la conferenza del professor Giuseppe Benelli Ubaldo Mazzini nel centenario della morte, a cura dell’Associazione Amici del Museo Navale e della Storia.

Si proseguirà sabato 8 luglio ore 17 presso la Biblioteca Civica U. Mazzini con l’inaugurazione della mostra Ubaldo Mazzini storico e bibliotecario: mostra documentaria nel centenario della scomparsa (1923-2023) a cura di Giacomo Bertonati cui seguirà lo spettacolo GAMIN - Ubaldo Mazzini, un poeta, una città. Bela l’è bela, la la veda ‘n guerso.

Le poesie più e meno note dell'autore saranno recitate e musicate, a volte cantate, se necessario con una traduzione in italiano. Il recital è a cura di: Pier Giorgio Cavallini, voce recitante in dialetto, Beppe Mecconi, voce recitante in lingua, Egildo Simeone, voce cantante, chitarra, percussioni, fiati, Livio Bernardini, voce cantante, fisarmonica, tastiera.

Lo spettacolo sarà ripetuto giovedì 28 settembre. Giovedì 27 luglio alle 18 presso la Biblioteca Civica U. Mazzini si terrà una visita guidata alla mostra documentale e al palazzo della Biblioteca dove Mazzini lavorò dal 1898 alla morte e dove incrementò notevolmente le collezioni librarie (le iniziali 9.400 pubblicazioni erano divenute circa 70.000).

La visita guidata sarà ripetuta giovedì 31 agosto e giovedì 28 settembre alle 18. Nuovamente al Castello San Giorgio venerdì 25 agosto alle 21.15 si svolgerà lo spettacolo GAMIN - Ubaldo Mazzini, un poeta, una città. Quand'a éimo trèi gati de spezin, recital in vernacolo in cui si spiegherà sinteticamente la poetica dialettale del Mazzini, con una particolare attenzione alle parole e ai modi di dire scomparsi dalla parlata odierna.

Nelle giornate di venerdì 27 ottobre e sabato 28 ottobre, presso l’Accademia Lunigianese di Scienze “Giovanni Capellini” e presso la Mediateca Ligure “Sergio Fregoso” studiosi, accademici e cultori della materia affronteranno a tutto tondo la figura di Ubaldo Mazzini.

Nell’occasione sarà presentata la pubblicazione Leggere Mazzini alla Mazzini curata da Ilaria Gasperi e Sabrina Pettirossi. Infine, con l’inizio del nuovo anno scolastico, il Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana” proporrà un laboratorio didattico sul dialetto e sulla produzione di poesia vernacolare alla Spezia tra Ottocento e Novecento, con particolare riferimento alle feste carnevalesche e allo studio del Saggio di folclore spezzino di Mazzini pubblicato sulla rivista “Archivio per la Etnografia e la Psicologia della Lunigiana” fondata e diretta da Giovanni Podenzana e Giovanni Sittoni.

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