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Gli Evasi portano "Ippolito" al Castello mercoledì 24 luglio

Un capolavoro del teatro di tutti i tempi. La tragedia di Fedra matrigna innamorata del giovane e puro Ippolito, vittime entrambi della contesa divina tra Afrodite e Artemide.

Ippolito è il figlio di Teseo e della sua prima moglie, l'Amazzone. Vive alla corte del padre a Trezene assieme alla seconda moglie di lui, Fedra, la figlia di Minosse. Ippolito è un adolescente casto e devoto alla sola Artemide: passa il suo tempo a cacciare, disdegnando Afrodite. La divinità dell'amore per vendetta fa allora innamorare perdutamente di lui la matrigna, che confessa al Coro e alla nutrice la sua deprecabile passione. La nutrice crede di poter risolvere il problema rivelando al giovane la cosa, e così fa dopo averlo costretto a giurare che non ne farà mai parola con Teseo. Il giovane, terrorizzato e inorridito di fronte all'amore della matrigna, la respinge violentemente. La donna disperata non vede altra soluzione al dolore e alla vergogna della pro-pria morte e si impicca. Ma non senza essersi prima vendi-cata di Ippolito, lasciando al marito una lettera in cui accusa il figliastro di averla oltraggiata. Il padre crede alla calunnia, maledice il figlio fedele al silenzio promesso, lo scaccia di casa e invoca Nettuno perché lo vendichi dell'affronto subi-to. Il dio del mare farà travolgere Ippolito dal suo stesso carro terrorizzandone i cavalli con un mostruoso toro sorto dalle onde. Compare infine sulla scena Artemide a svelare la realtà e ad accusare Afrodite di tutte le colpe. Ippolito mo-rente spira tra le braccia del padre, riconciliato con lui. Que-sta tragedia, rappresentata nel 428 a.C., è centrata sulla fi-gura di Fedra, la donna innamorata di un impossibile ogget-to del desiderio, e per la sua capacità di renderne la psicolo-gia rappresenta senza dubbio uno dei capolavori di Euripide e in generale della storia del teatro, e non a caso ebbe mol-te riprese fra cui la Fedra di Seneca e quella di Racine.
Info 3358254436

Mercoledì 24 luglio 2013 – ore 21:15
Museo del Castello S.Giorgio di La Spezia
La Compagnia degli evasi nella lettura interpretata di
IPPOLITO
di Euripide
nella versione poetica del Prof. Giovanni Sciamarelli
al violoncello Roberta Castelli , al flauto Elisa Cantoni
ingresso gratuito

 

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Compagnia degli Evasi

Via Borgolo, 50
19033 Castelnuovo Magra SP

Tel. 3358254436

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