fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Gruppo Valdettaro e Università di Pavia insieme per un progetto di ricerca nel Golfo

Il monitoraggio dell'Università di Pavia sulle specie aliene marine arriva al quarto anno.

Prosegue il lavoro del gruppo di ricerca di Ecologia del Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia (Anna Occhipinti, Agnese Marchini, Jasmine Ferrario e Marco Tamburini) nel Golfo della Spezia.

Il progetto ha lo scopo di monitorare gli organismi marini che vivono in ambienti portuali, per individuare eventuali specie aliene, ovvero specie originarie di mari lontani introdotte dall'uomo attraverso, per esempio, la navigazione o l'acquacoltura. Per questo motivo il porto commerciale, le marine turistiche e i siti di molluschicoltura del Golfo della Spezia risultano essere aree di indagine particolarmente adatte allo studio del fenomeno delle invasioni biologiche. "Siamo orgogliosi di essere i partner di un progetto così importante.

La ricerca è uno degli strumenti più importanti per salvaguardare il nostro mare. Innovazione, ricerca e sviluppo rappresentano i segmenti dai quali partire per rafforzare l'economia del mare rispettando l'ambiente." Dichiara Luca Erba del "Valdettaro Group". Questa ricerca è stata anche oggetto di un documentario, prodotto dall'emittente inglese ITV per conto dell'Organizzazione Marittima Internazionale (un'agenzia dell'ONU), e girato alla Spezia lo scorso autunno.

Grazie alla costante collaborazione con le realtà locali, il 2021 rappresenta il quarto anno consecutivo in cui il team dell'Università di Pavia effettuerà il monitoraggio delle specie aliene marine nel Golfo di La Spezia. In particolare, il team pavese collabora con il centro di ricerche sul mare ENEA di Santa Teresa di Lerici, il Gruppo Valdettaro, la Scuola di Mare Santa Teresa, il Comune di Porto Venere, l'Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e con Assonautica La Spezia. Il progetto rientra in un network internazionale, capitanato dallo Smithsonian Environmental Research Center (SERC) degli Stati Uniti, ed è finanziato da una raccolta fondi dell'ateneo pavese denominata "Un mattone contro le specie aliene".

Il titolo della raccolta fondi origina dal particolare metodo di campionamento utilizzato per il monitoraggio, ovvero l'uso di un mattone, che funge da zavorra per mantenere in immersione un piccolo pannello quadrato in PVC. Dopo tre mesi di immersione, questa unità sperimentale viene prelevata e tutti gli organismi che hanno nel frattempo colonizzato il pannello in PVC sono identificati a livello di specie e conteggiati. Questo monitoraggio, protratto in continuo anche negli anni a venire, risulterà di grande importanza per valutare eventuali alterazioni nella struttura di queste comunità marine, causate da un sempre più accanito "attacco" da parte delle specie aliene e dai cambiamenti climatici. Quest'anno il monitoraggio standard di tre mesi inizierà a fine aprile, per essere ultimato a fine luglio, ma altri esperimenti verranno implementati per valutare anche lo sviluppo delle comunità marine nell'arco di un anno intero, la loro resistenza alle vernici antivegetative utilizzate a protezione delle barche, e per confrontare siti artificiali e naturali.

Il Golfo della Spezia si presta ad indagini scientifiche su varie tematiche e l'importante supporto delle realtà locali ha permesso di mantenere continuamente viva la ricerca. Se doveste incontrare i ricercatori dell'Università di Pavia a testa in giù lungo i moli e i pontili galleggianti del Golfo nell'atto di raccogliere i loro campioni, approfittatene per scoprire la meravigliosa biodiversità che si nasconde nei nostri porti e conoscere qualche insospettabile 'specie aliena'. Nei prossimi mesi vi potrebbe capitare di incontrarli lungo i moli e pontili della passeggiata Morin alla Spezia, ma anche a Portovenere, Le Grazie, Fezzano e Santa Teresa, mentre legano con le cime i loro pannelli sperimentali fissati ai mattoni. Ogni mattone rappresenta un "prezioso" esperimento in corso, per il quale abbiamo bisogno anche della vostra collaborazione, perché siano trattati con la massima attenzione e cura, e soprattutto perché non vengano rimossi. La collaborazione di tutti (diportisti, pescatori, fruitori delle strutture pubbliche e private ecc.) è di cruciale importanza per il buon esito della ricerca e per questo fin d'ora il team pavese ringrazia!

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.