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Revisori e Comuni, collegamenti importanti In evidenza

Secondo Mario Bonelli, revisore Legale Enti Locali, delegato provinciale della Spezia INRL, la selezione dei revisori legali necessita di alcune riforme.

La selezione dei revisori legali, negli enti pubblici, pur salvaguardando il sorteggio, che elimina il clientelismo, necessita di alcune riforme e anche restrizioni nell'elenco dei candidati a garanzia della competenza professionale e dell'impegno richiesto. Proprio perché la figura del revisore legale negli enti locali, deve avere un rilevante ruolo sociale di tutela della trasparenza della veridicità e attendibilità delle informazioni collegato alla tutela della collettività, è necessario che il revisore legale sia più formato e più preparato rispetto al passato.

Essendo cambiato tutto l'ordinamento degli enti locali, in base al decreto 118/2011, è necessario anche riformare la nomina dei revisori. Le ragioni per cui sono necessari interventi modificativi e correttivi sono: in primis, il ruolo prioritario e la funzione, che il legislatore attribuisce ai revisori nel sistema dei controlli interni degli enti locali. E' chiaro che tale funzione può essere esercitata solo se vi è uno scambio continuo di informazioni e collaborazione tra i revisori e uffici dell'ente locale ma soprattutto tra revisori e consiglieri comunali (art. 239,comma 1 lettera a) TUEL).

In molti casi, questo è stato impedito dalla distanza fisica tra la sede del revisore e il Comune di destinazione, basta pensare alla conformazione fisica della nostra Liguria, revisore con studio professionale a La Spezia e il Comune di destinazione Imperia. La mancanza di questa collaborazione ravvicinata tra il revisore e il Consiglio Comunale è lamentata ad esempio dai consiglieri del Comune di Vezzano Ligure che in tre anni non hanno avuto modo di conoscere il revisore, se non attraverso pareri, ma sarebbe stato più congeniale per una migliore efficienza efficacia ed economicità della gestione incontri ravvicinati. Altra ragione, attiene alla verifica dell'esperienza professionale, relativa all'esercizio di questa importante funzione, che non può essere legata alla anzianità del revisore e la popolazione del Comune stesso. Altrimenti si rischia di avere effetti contrari al risultato che la riforma si proponeva.

Infatti il revisore agli esordi del suo percorso viene inserito nella fascia 1 (Comuni fino a 4999 abitanti) in tal caso se viene estratto deve affrontare le criticità e i rischi a fronte di nessuna esperienza pratica di revisione e pochi crediti sicuramente non sufficienti. Pertanto il revisore di prima esperienza dovrebbe accedere in prima battuta ad un organo collegiale nell'ambito del quale possa essere affiancato da revisori di maggiore esperienza. Terza ragione, come lamentato dai rappresentanti di categoria e come anche autorevolmente sostenuto, che occorre rivedere in modo organico la questione dei compensi congelati da 13 anni e tagliati ulteriormente negli anni della crisi di finanza pubblica.

Nel contesto di un settore così delicato, come è quello degli enti pubblici, si inserisce il dato, che da anni la finanza pubblica non ha soldi da offrire agli enti locali in perenne crisi, e da Napoli a Catania il dissesto senza fine di altri 331 Comuni, in quanto il pre-dissesto non risolve il problema del riequilibrio e i tempi infiniti resi tali dalla tecnica del rinvio fa pagare ai figli i debiti accumulati dai padri. Nella nostra Liguria, ricordiamo i dissesti di Calice al Cornoviglio, di Riomaggiore e il “fallimento indotto” del Comune di Alessandria dove la Corte dei Conti ha condannato per danno erariale oltre il sindaco e gli assessori anche i Consiglieri Comunali dell'ente che hanno votato il bilancio. I comuni di Savona e di Borghetto Santo Spirito che sono in pre-dissesto, ma sono convinto che altri Comuni liguri si trovano in tale situazione, ma attendono ancora. In conclusione per evitare che a rimetterci siano sempre i cittadini è necessario una maggiore cultura di gestione per gli amministratori ma una maggiore cultura necessita anche per i Consiglieri Comunali.


Mario Bonelli
Revisore Legale Enti Locali
delegato provinciale della Spezia INRL

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