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Il video-racconto di un nostro lettore.

 

Dopo la denuncia sporta due settimane fa, l'ingegner V. G. ha deciso di documentare in video, e soprattutto in audio, una notte vissuta dagli abitanti del quartiere. Ecco il suo resoconto.

02/08/2018 ore 01:30 un treno carico di container mi sveglia, molti vagoni sono già passati davanti al mio terrazzo ma decido comunque di filmarlo e di “filmarne” anche il rumore, a un certo punto decido infatti di prendere il fonometro. La rumorosità è costante tra i 60 e i 65 decibel (in realtà sono decibel A ma per comodità li chiamerò solamente decibel), dopo circa 3 minuti di vagoni arriva la locomotiva di coda e i decibel diventano 70/73. Il treno sparisce in fondo alla banchina e non si vede più (ma soprattutto non si sente più). Noto che la banchina di fronte al mio appartamento è vuota, meno male penso, forse riesco a riaddormentarmi ma mentre sto pensando questo, passato il rumore del treno, mi accorgo che una nave ormeggiata dall’altro lato della banchina, nascosta dagli alberi e ben lontana dalla mia casa ha i motori principali accesi e sta generando un rumore costante e fastidioso, riprendo il fonometro e leggo 56/58 decibel. Poveracci gli abitanti dei palazzi di fronte alla nave! Probabilmente la denuncia che ho fatto in questura la settimana scorsa non è servita a nulla, i “delinquenti” (chi infrange la legge si può chiamare delinquente vero?) che ci inquinano costantemente evidentemente pensano di essere sopra a tutto e a tutti e in particolare anche sopra alla legge visto che se ne infischiano, sono troppo potenti loro, che lo perdano gli altri il sonno!

Sono le ore 02:20, non sono riuscito ad addormentarmi, ancora un treno ma questa volta vuoto, filmiamo anche questo. I decibel sono tra i 60 e i 70 a seconda degli sferragliamenti dei vagoni vuoti, dopo un paio di minuti sparisce dietro agli alberi, anziché sulla banchina di ormeggio e carico/scarico delle navi come il treno precedente. Il treno sparisce ma i decibel restano a 60 ... ma guarda! E io che speravo ancora di dormire e mi preoccupavo dei compagni di sventura che abitano qualche palazzo più avanti. Sta attraccando una nave anche di fronte al mio terrazzo.

Sono le ore 02:40 e il rumore sta aumentando, di dormire non se ne parla proprio, vediamo col fonometro quanti decibel ho in camera da letto: direi che siamo a 57 decibel pressoché costanti.

Andiamo un po’ a vedere dal terrazzo com’è la situazione, sono le 3 meno un quarto e la nave ormai è ormeggiata alla banchina nel terrazzo i decibel sono poco più di 60, sirene e posizionamento di container a parte. Forse tra un po’spegneranno i motori principali e azioneranno i gruppi elettrogeni di emergenza più silenziosi.

Siamo arrivati alle ore 4:00 ma la nave che è attraccata alle 3 meno un quarto ha sempre i motori principali in moto e non si dorme i decibel in camera da letto sono pure aumentati, ora sono 59/60. In effetti io sono solo appassionato di mare e di vela non sono certo esperto di navi, le mie sono solo supposizioni ma, visto che altre volte navi che facevano questo baccano a un certo punto hanno ridotto brutalmente il rumore, esperto o no, significa che con un po’ di buona volontà qualcosa si può fare. Probabilmente l’equipaggio era stanco! Poverini avevano finito le manovre di ormeggio alle 2 e 45 e per spegnere i motori principali e azionare i gruppi più silenziosi forse ci vuole una mezzoretta e forse serve del personale in più che è già a letto (sempre supposizioni fatte da un ingegnere che di navi non sa nulla ma chissà ... all’università mi hanno sempre detto che un ingegnere sa un po’ di tutto e può fare tutto, magari ci azzecco). L’equipaggio avrà pensato che è meglio andare a dormire, sicuramente le loro cabine sono ben insonorizzate e lontane dal rumore, tanto i loro armatori e le autorità del porto della Spezia sono potenti e chi se ne “fotte” di quelle “beline” (per i non liguri vedasi su Wikipedia la definizione e relative varianti del termine “belin”) che quarant’anni fa hanno comprato una casa di fronte al mare alla Spezia sperando di morire guardandolo. Il pensiero a questo punto va a mio padre un uomo veramente in gamba altro che una laurea in ingegneria! Lui ha iniziato a lavorare a quindici anni imbarcandosi come mozzo. Ricordo che mi raccontava che durante il suo primo viaggio con una carretta nel mar Nero era stato talmente male che non vedeva l’ora di tornare a casa per cambiare mestiere ... poi ha passato tutta la sua vita sulle navi, è diventato cuoco, un bravo cuoco, era sull’Andrea Doria quando è andata a fondo e nuovamente ha pensato di lasciare il mare ma poi ha continuato fino a diventare Chef della Raffaello e della Michelangelo. Una volta che ero andato a trovarlo a Genova a bordo, al ritorno da un viaggio, ho chiesto a uno dell’equipaggio dove fosse la cabina dello Chef e lui mi ha risposto chiedendomi quale Chef (a bordo c’erano 5 cucine: 1° classe, 2° classe, Turistica, Ufficiali ed equipaggio e ognuna aveva un capo) ricordo che con orgoglio risposi “lo Chef degli Chef”. Mio padre, con la licenza elementare, da mozzo a quindici anni è diventato uno dei più giovani Chef della Società Italia, lui si che era in gamba! Poi è venuto in pensione, voleva finire i suoi giorni guardando il mare come aveva sempre vissuto ma è morto due anni fa, sfiorando i 101 anni, peccato che prima di andarsene abbia potuto vedere solamente grattaceli di container appoggiati su tonnellate di ceneri dell’ENEL. Mi scuso per la lunga divagazione ma il tempo di notte non passa mai!

Nel terrazzo i decibel sono 68 (71,9 quando la locomotiva che torna senza vagoni decide di suonare poco prima del mio terrazzo).

Siamo arrivati alle ore 05:00 e in camera da letto i decibel sono sempre intorno ai 60, finché non arriva un treno che li porta a 65/70.

Nel terrazzo troviamo il treno che impiega 5 minuti ad andarsene, i mezzi del porto che movimentano i container con le loro simpatiche sirene della marcia indietro, i camion che vanno e vengono, il tutto con il sottofondo dei motori principali della nave ormeggiate. Decibel quasi costantemente sopra a 70.

Sono quasi le ore 06:00 sta per suonare la sveglia, strumento inutile nel quartiere del Canaletto! Ora albeggia e i decibel sono sempre più di 60 in camera da letto.

Nel terrazzo i decibel sono sempre intorno a 70 ma ... “cacchio”, sono le 6 del mattino, adesso in porto si metteranno a fare “casino”! A proposito ora si legge anche il nome della nave, è “MSC ALICANTE MONROVIA” , forse dovrò andare a lamentarmi in Liberia.

Cosa dite, mi faccio la doccia e vado a lavorare? Mah, a me sembra di aver lavorato tutta la notte con i turnisti del porto ... ma senza stipendio.

 

L'ingegnere ha inviato questo resoconto, tramite PEC anche alla Capitaneria di Porto della Spezia chiedendone l'intervento.

 

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