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"70 detenuti in più e molti agenti in meno": l'allarme del SAPPe sul carcere della Spezia In evidenza

Il segretario regionale Michele Lorenzo e il segretario della Spezia Emanuele Frasca hanno visitato la struttura sottolineando anche che necessita di un ammodernamento.


"Abbiamo trovato – commenta il SAPPe – un istituto che presenta non poche carenze strutturali, come ad esempio la mancanza di automazione dei cancelli o l’assenza della sala regia indispensabile per il controllo totale dell’istituto.
Aumenta di non poco la criticità dell’istituto la presenza di un elevato numero di detenuti, quasi 220 a fronte di una capienza ottimale di 151 posti. Quindi 70 detenuti in più e non sono poca cosa specialmente se il 10% hanno problemi psichiatrici e l’80% sono sotto terapia.
Dall’inizio dell’anno si sono verificati circa 80 eventi critici tra i quali spiccano il ritrovamento di 8 telefonini, 21 atti di autolesionismo ed un tentativo di suicidio".

 

"Di contro - segnala il SAPPe - la situazione dell’organico della Polizia Penitenziaria spezzina è problematica: dei 146 poliziotti previsti ne sono presenti solo 125 e sono ben 17 i poliziotti che prestano servizio in altri istituti benché in organico alla Spezia.
Il Sappe ha constato l’enorme carico di lavoro a cui è sottoposto il personale e la struttura dell’istituto non consente un livello di sicurezza sufficiente".

"L’importanza di aumentare l’organico della Polizia Penitenziaria – afferma il SAPPe - in modo particolare nei reparti detentivi, è indispensabile per garantire la sicurezza e fronteggiare gli eventi critici che sono in aumento. La presenza di personale ha consentito di salvare la vita al detenuto che pochi giorni fa aveva tentato il suicidio tramite impiccagione. L’importanza di avere maggiore personale serve anche per intervenire per evitare ulteriori conseguenze a quei detenuti che per protesta si aut ledono con il conseguente invio e ricovero in ospedale. Per questo l’attuale Ministro della Giustizia Bonafede deve rivedere l’organico della Polizia Penitenziaria che è stato ridotto con la cosiddetta legge Madia".

"Ma non è solo la carenza d’organico la risoluzione dei problemi. Secondo il SAPPe la Polizia Penitenziaria ha bisogno di maggiore formazione vista la natura degli eventi critici verificatisi in Liguria, "bisogna che il Ministero investa maggiormente in formazione" ed indica corsi di specializzazione quali l’antincendio, l’uso del defibrillatore, tecniche di pronto soccorso, gestione dei detenuti psichiatrici ecc.

In conclusione il SAPPe ritorna sulla presenza del 10% di detenuti psichiatrici ristretti alla Spezia: "La loro presenza non è sinonimo di attenzione da parte delle autorità competenti. Dovrebbero scontare la loro pena in luoghi diversi da quello del carcere. In Liguria non vi sono strutture idonee, parliamo delle R.E.M.S. che devono essere istituite a carico della Regione Liguria ed ancora non se ne vede la costruzione. Se non s’interviene eliminando le criticità strutturali e sull’organico della Polizia, tutti gli sforzi fatti dalla Direzione dell’istituto e, soprattutto dal personale, saranno vanificati".

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