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Sarzana: spazzatura e siringhe nel centro storico (Foto) In evidenza

di Alessio Boi - Un degrado diffuso in molti angoli della città: bottiglie di vino e birra, cartoni, sacchi di immondizia, vestiti e molto altro. Siringhe alla stazione e dietro Piazza Matteotti.

 

Una città che nell'ultimo periodo è molto attiva culturalmente: eventi, esposizioni e mostre sono molto frequenti nella piccola Sarzana, tanto da attrarre molti visitatori ed artisti anche da fuori provincia. L'accoglienza dei fruitori però non deve essere delle migliori dato lo spettacolo disgustoso caratteristico di diversi angoli della città, alcuni dei quali sono ben visibili sia agli occhi dei cittadini sia a quelli dei turisti, che si trovano davanti ad una Pop Art poco elegante: degli scenari formati da cumuli di immondizia di ogni tipo, innumerevoli bottiglie di birra e vino mescolati a cartacce che strabordano dai cestini e alcune siringhe avvistate alla stazione e nell'area verde situata sopra il parcheggio in Via Torrione Stella.

Uno dei primi posti che salta subito all'occhio per il degrado è proprio la stazione, il cui parcheggio è "addobbato" con una quantità esorbitante di cartone che, a causa di un weekend parecchio ventilato, è stato trasportato anche nel giardino accanto, spesso frequentato da persone che lasciano i propri rifiuti sparsi attorno ai cestini. Inoltre è un territorio in cui, aguzzando la vista, è possibile notare l'attività dei tossicodipendenti, i quali abbandonano siringhe ed altro materiale nei pressi dell'entrata del posteggio gratuito.

Il medesimo discorso e situazione si ritrova anche nell'area verde dietro Piazza Matteotti, che è un luogo di ritrovo per giovani che si concedono il lusso di bere in compagnia alcuni bicchierini, i quali vengono abbandonati e sparsi lungo tutta la zona assieme a svariate lattine. Il piccolo parco era già stato transennato a causa degli schiamazzi, ma attualmente la barriera posta davanti alle scale è stata allargata per permettere il passaggio alle persone.

Infine uno spettacolo molto triste riguarda la fontana del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale: inaugurato nel 1934, interamente in marmo di Carrara e realizzato dallo scultore Carlo Fontana, il quale non sarà entusiasta di sapere che sul fondo, piuttosto delle monetine, sono presenti bottiglie di vetro, cartacce e bicchieri di plastica.

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